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Cronaca Cittanova / Strada Pomposiana

Alluvione Modena, l'elenco di tutti gli interventi effettuati finora

Ai Ministri Delrio e Orlando è stato consegnato un report dettagliato di tutti gli interventi eseguiti da quella maledetta domenica mattina ad oggi

Non è ancora possibile effettuare una prima stima dei danni che però si annunciano ingenti per l'estensione dell'area interessata dagli allagamenti, il patrimonio edilizio privato e le attività produttive agricole coinvolte. Intanto sono stati spesi quasi 15 milioni di euro per gli interventi urgenti di riparazione dell'argine e gli altri interventi idraulici e di soccorso e assistenza ala popolazione, ai quali dovranno aggiungersi, appunto, i danni alle infrastrutture pubbliche, al patrimonio edilizio e alle attività produttive e agricole.

DATI - Otto comuni interessati dagli allagamenti (Modena, Bastiglia, Bomporto, S.Prospero, Camposanto, Medolla, S.Felice sul Panaro e Finale Emilia) in un'area che si estende per oltre 30 chilometri in linea d'aria. Oltre 1500 persone che si sono rivolte ai Centri operativi comunali e ai Centri di prima accoglienza con 900 che hanno ottenuto assistenza, mentre gli altri, insieme ad migliaia di cittadini, hanno provveduto autonomamente a una sistemazione. Un cittadino disperso durante le operazioni di soccorso. Sono solo alcuni degli elementi contenuti nel rapporto sull'alluvione nel modenese presentato ai ministri Graziano Delrio e Andrea Orlando dal tavolo di coordinamento nel corso di un incontro che si è svolto sabato 25 gennaio al Centro unificato di protezione civile alla presenza dei sindaci interessati.

UOMINI - Per fronteggiare l'emergenza sono stati impiegati 176 vigili del fuoco che hanno utilizzato 95 mezzi per 764 interventi di soccorso urgente, spesso in condizioni molto difficili a causa della forte corrente, 907 salvataggi di persone e oltre 110 interventi di soccorso e salvataggio con mezzi aerei. I militari dell'esercito impegnati sono stati 150, mentre i volontari sono saliti a 900 tra quelli modenesi, dalla regione e da tutto il nord Italia. Volontari che hanno gestito l'impiego di 1550 brandine, tre mila coperte, tre natanti e una piattaforma galleggiante mobile.

INTERVENTI - Di diversa natura gli interventi coordinati dal Centro unificato di Protezione civile di Marzaglia: nella prima fase dell'emergenza l'allertamento prima e l'evacuazione poi, nei limiti del possibile, del centro di Bastiglia e Bomporto e di diverse frazioni e abitazioni rurali in diversi comuni; l'organizzazione della chiusura della falla e la valutazione tecnico-scientifica per definire gli scenari attesi; il soccorso urgente alle persone rimaste nelle case e l'assistenza alla popolazione e il trasporto in strutture sanitarie di 54 anziani della casa protetta Villa Anna sul canaletto a Modena e dei residenti nel gruppo appartamento disabili di Sorbara; distribuzione di alimenti e generi di prima necessità; organizzazione dell'assistenza sanitaria e veterinaria; realizzazione di arginature in terra e opere di contenimento, oltre alle attività di regimazione idraulica e pompaggi e regolazione del flusso delle acque; la chiusura della viabilità e ponti non percorribili con la designazione di percorsi alternativi; poi l'allontanamento delle acque dai centri abitati e pulizia dei centri stessi, tuttora in corso, fino al ripristino della corrente elettrica, rete telefonica e del servizio raccolta rifiuti; infine la pulitura delle scuole che riapriranno a Bastiglia e Bomporto a partire da lunedì 27 gennaio. Oltre alla chiusura della falla sull'argine del Secchia a S.Matteo sono stati eseguiti diversi interventi per accelerare il deflusso delle acque, tra cui il taglio delle arginature del Naviglio a Bomporto e Bastiglia, quello del Cavo Argine, del Cavo Minutara. 

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