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Cronaca

Insicurezza diffusa, i numeri attestano la crescita di furti e rapine

I numeri contenuti nel rapporto della Prefettura non lasciano dubbi: nel 2013 aumento del 32% per gli scippi, 19% dei furti in negozio e 15% delle rapine. Calano omicidi e furti in appartamento e di automobili Raddoppiano i casi di usura e salgono le frodi informatiche

Che la cosiddetta sicurezza percepita sia in drammatico calo è un dato ormai abbastanza diffuso e assodato, che ancora una volta viene certificato dai numeri della realtà modenese. Dopo il resoconto tracciato qualche settimana fa dai Carabinieri, anche la Prefettura abbozza un bilancio dell'anno appena concluso, fornendo le statistiche relative ai reati più significativi che hanno turbato la quiete di modena e dei comuni della Provincia. Come si legge tra le considerazioni dei funzionari prefettizi, i dati “non evidenziano un particolare scostamento rispetto all'anno precedente, tuttavia taluni episodi criminosi verificatisi nell'ultimo periodo hanno inciso negativamente sulla percezione di insicurezza”.

Analizziamoli con ordine. Per quanto riguarda i furti, il dato complessivo a livello provinciale ha fatto registrare un leggero incremento pari allo 0,62%. Questo totale è dato però da voci molto diverse tra loro. Un calo si riscontra infatti per alcune tipologie quali i furti in appartamento (-5,2%) e di autovetture (-21,7%). Sono invece in consistente aumento i furti con strappo (scippi), saliti addirittura del 32,5% e quelli negli esercizi commerciali aumentati del 19% negli ultimi 12 mesi. 

Molto significativo – in senso purtroppo negativo - anche l'andamento delle rapine che ha fatto registrare un aumento del 15,4% in tutte le tipologie. Come riportato in modo evidente anche dalle cronache quotidiane, ad essere maggiormente cresciute sono state le rapine consumate sulla pubblica via, talvolta a mano armata, ma anche in casa o presso banche e negozi di tutta la provincia. Viene così confermato il trend negativo degli ultimi anni, che ha fatto precipitare Modena agli ultimi posti delle classifiche della qualità della vita sul fronte di diverse fattispecie di reati.

Per quanto concerne altre tipologie di reato, restano stazionarie le estorsioni, parte delle quali possono essere ricondotte alla criminalità organizzata, come rilevato dalle sempre più frequenti inchieste sulle infiltrazioni mafiose. Da segnalare sempre a questo riguardo che i casi di usura sono praticamente raddoppiati, nonostante il valore assoluto resti contenuto: in provincia ne sono stati denunciati in totale 9, rispetto ai 5 dell'anno precedente. Stabili rispetto al 2012 i casi di violenza sessuale, mentre calano gli omicidi volontari (-60%), che fortunatamente si contano sulla punta delle dita. C'è infine da segnalare un aumento delle truffe e delle frodi informati che del 17,7%.

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