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Politica Marano sul Panaro

Tangenziale di Marano, chiesti i fondi per il completamento. Ma non è in cima alle priorità

Nel 2011 inaugurato il primo stralcio, poi nulla si è più mosso. Il consigliere regionale Pelloni di Rete Civica ha interrogato la Giunta sul tema

La tangenziale di Marano sul Panaro, non ha più visto il completamento dei lavori dopo che, nel 2011, è stato inaugurato il primo stralcio. Un’interrogazione a risposta immediata in Aula a prima firma del Consigliere Pelloni e a seconda firma del Consigliere Mastacchi, entrambi di Rete Civica Progetto Emilia-Romagna, pone alla Giunta giunta il quesito se l’intervento di realizzazione del II° stralcio della tangenziale di Marano sul Panaro verrà inserito nell’elenco delle opere assegnatarie delle nuove risorse del Fondo di sviluppo e coesione destinate alle strade di rango provinciale.

Il tratto inaugurato l’8 ottobre 2011 ha consentito, grazie alla nuova diramazione della SP4, di spostare il traffico proveniente dal bolognese e diretto alle località turistiche dell’Appennino, dal centro abitato di Marano. Il passaggio dal centro del paese è inevitabile per quanti percorrono la Strada Provinciale 4 “Fondovalle Panaro” in entrambe le direzioni, essendo la strada in questione una delle due principali porte d’ingresso del Frignano e dell’Alto Appennino modenese assieme alla SS12 “dell’Abetone e del Brennero”.  Ne consegue che il traffico intenso sulla SP4 congestiona la viabilità di Marano, ulteriormente rallentata dalla presenza nel centro dell’abitato di semafori, rotonde e numerosi attraversamenti pedonali che aumentano i tempi di percorrenza e l’inquinamento, peggiorando la qualità della vita dei residenti che abitano lungo la strada.

L’intervento di realizzazione del secondo stralcio della tangenziale di Marano, previsto già nel 2011 e che avrebbe dovuto sopperire al problema del traffico sulla SP4 attraverso il paese da e verso Modena, non è mai stato finanziato, nonostante si tratti di un tratto di soli 800 metri che dal ponte sul Panaro si collegherebbe a Via del Commercio verso Vignola permettendo di bypassare il centro. La Provincia di Modena ha dichiarato in più occasioni di non avere le risorse per realizzare l’opera, nonostante il suo inserimento nel piano territoriale di area vasta e la richiesta odierna dei consiglieri di Rete Civica Progetto Emilia-Romagna chiede il completamento dei lavori residui finanziandoli con le nuove risorse del Fondo di sviluppo e coesione destinate alle strade di rango provinciale.

L’Assessore Corsini riferisce che tra i vari interventi candidati dalla provincia di Modena in relazione al Fondo di Sviluppo e Coesione nella programmazione 2021-27, è compreso il secondo stralcio della variante di Marano che nell’elenco indicato dalla Provincia rappresenta la settima priorità. L’accordo per lo Sviluppo e Coesione, sottoscritto nel gennaio scorso tra la Regione e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede l’impegno per la Regione di avviare la selezione degli interventi entro 60 giorni dall’assegnazione finanziaria da parte del CIPES. Per dare il via all’iter di definizione delle opere finanziabili si attende la deliberazione del CIPES. La prossima settimana sono comunque state convocate le province per iniziare a condividere i criteri sulla finanziabilità in base all’elenco delle priorità consegnato dalle stesse qualche settimana fa.

Soddisfatto della risposta il Consigliere Pelloni che commenta:”Visto che è solo la settima priorità della Provincia di Modena monitoreremo che non subisca altri ritardi. Questa è un’opera che si attende da anni, necessaria anche alla luce di vari incidenti anche mortali. Spero in un cronoprogramma definito a breve, anche perché da quello che mi risulta sono già stati fatti degli espropri, il costo non è così rilevante e l’opera potrebbe essere più immediatamente cantierabile di altre. Spero si tenga conto di questo nella definizione delle priorità dei lavori”. 

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