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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il giorno della Liberazione di Modena: cosa accadde quel 22 Aprile 1945

Ripercorriamo momento dopo momento quel 22 Aprile in cui Modena fu liberata

Forse non tutti i modenesi lo sanno ma il nostro giorno della Liberazione non è il 25 Aprile, ma il 22 Aprile. In effetti il 25 Aprile è stata adottata come festa nazionale della Liberazione perché è il giorno in cui fu liberata la città di Milano, perché per esempio solo il 29 Aprile i neozelandesi raggiunsero Venezia e solo il 2 maggio Trieste. Pertanto in questo articolo andremo a ripercorrere il 22 Aprile, ovvero il vero giorno della Liberazione della città di Modena, e lo faremo spiegando gli avvenimenti ora dopo ora:

Notte  - I modenesi non riescono a dormire, perché chi abita più vicino alle zone di montagna avrà già sentito il rombo dei cannoni, e chi è veramente in prossimità delle pendini dei monti avrà scorso il cielo di un color rosso molto particolare.

Alba - Arriva l'alba e si dà avvio a quella Domenica che avrebbe cambiato per sempre la storia della nostra città. Il cielo è chiaro e il vento che attraversa la città di Modena. In lontananza si potevano udire carroarmati e bombe.

Mattino - Iniziano i combattimenti alla Crocetta, alla Sacca, a Freto a Baggiovara e a Cognento. I partigiani iniziano l'avanzata verso la città rompendo le righe tedesche. Si narra che due tedeschi presero due biciclette e con quelle scapparono dalla città mentre i modenesi li insultavano e li deridevano. I combattimenti giunsero in centro storico, il luogo cruciale fu innanzi a piazza Sant'Agostino dove un sacerdote, don Ferdinando Grillini, ad aiutare i feriti da portare all'ospedale. I partigiani avanzarono e raggiunsero piazza Roma, che all'epoca era chiamata Piazza Impero. Il combattimento fu molto veloce.

Ore 11:00 - Le campane della Ghirlandina iniziarono a suonare. Le persone uscirono dalle proprie case e iniziarono ad abbracciarsi. Tuttavia scorreva tra la popolazione ancora un timore, ovvero che gli angloamericani inconsapevoli della liberazione della città, scegliessero di bombardare. Così i tetti furono coperti con lenzuoli bianchi per segnalare la liberazione.

Ore 12:00 - Alfeo Corassori, il sindaco designato dal CLN, entro nel palazzo Comunale. Ciò che trovò insieme ai suoi uomini furono gli uffici vuoti. 

Ore 16:30 - I tedeschi scapparono da Piazza Impero e dalla città di Modena, così i partigiani salirono sul balcone dell'edificio e issarono i drappi bianchi.

Tramonto - Giunsero in città i carri armati americani, in particolare si trattava di dodici Shermann con stella bianca, sfilando per le vie della città tra gli applausi dei modenesi.

20:30 - Gli americani, in comune accordo con il CLN, decisero di dichiarare il coprifuoco per la notte e i modenesi.

Alla fine della giornata si contarono ben trentaquattro partigiani morti e messi in disparte.

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