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Le aziende entrano a scuola, terza edizione del Factory Day all'Itis "Fermi"

Il 22 aprile scorso, ventotto aziende si sono presentate ai ragazzi di quinta superiore, con un proprio stand. Tutte le specializzazioni dell'Istituto "E. Fermi", Chimica, Automazione e Telecomunicazioni, sono state coinvolte.

E’ giunta alla terza edizione l’iniziativa denominata “Factory day”, presso l’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Modena. L’Istituto ha da sempre un’attenzione particolare ad avere stretti rapporti con il mondo industriale che lo circonda e, in questo contesto, si è offerto alle aziende l’opportunità di presentare la propria realtà e far conoscere agli studenti del quinto anno quali siano le possibilità lavorative che si prospettano nel loro prossimo futuro. L’iniziativa non è stata sospesa nemmeno nel momento più critico della pandemia, sempre organizzato in rispetto delle norme di distanziamento.

Forti dell’esperienza positiva degli anni scorsi è stata riproposta quest’anno in forma ancora più allargata, in quanto sono state coinvolte anche aziende del mondo ceramico e dei materiali, coinvolgendo così tutte le specializzazioni dell’Istituto: Chimica, Automazione e Telecomunicazioni. Oltre duecento ragazzi, divisi in gruppi, hanno visitato, secondo la propria specializzazione, ma non solo, le ventotto aziende presenti: Motor Power Company, Fogliani, Payprint, Progea (Emerson), GRAF Industries & GRAF Synergy, Tecnoferrari, Vem Sistemi, Officina Ciesse, Quix, Pulsar, System Logistics, Doxee, Genesi Elettronica, Tec Eurolab, Barchemicals, Micro assemblaggi, Esmalglass-Itaca, Spin, Marazzi group, Imal, Kernel sistemi, Seibaedisa, Techboard Group, Panariagroup Industrie Ceramiche, Italgraniti Group, Emilcom, Expert, KLabs. Le testimonianze dei ragazzi sono state molto positive.

Alice Nardini, del corso di Automazione, afferma: “Il Factory Day organizzato dall’ITIS Fermi è stato molto utile per valutare progetti futuri. Avere la possibilità di fare domande mirate ai rappresentanti delle aziende ci ha sicuramente chiarito le idee e dato nuovi spunti per il futuro. Questo giornata è stata un’ottima opportunità per tutti i partecipanti: dalle aziende che sono riuscite a farsi conoscere, ai ragazzi che hanno ottenuto molte informazioni sul mondo del lavoro.”

“Ogni azienda - puntualizza Giulio Gabbi, ha presentato caratteristiche uniche e differenti tipologie di lavoro: in una giornata simile c'era solo l'imbarazzo della scelta!". Apostrofa Matteo Grande (Automazione): “Mi sono sentito valorizzato grazie alla forte richiesta di giovani con le mie competenze”. Greta Gentile, del corso di Chimica, aggiunge: “È importante che la scuola ci faccia conoscere tutte le possibili vie percorribili dopo la maturità, senza escludere o minimizzare, ma dando spazio, in modo equo, a qualsiasi scelta di vita”. Conclude Siria Bruni, di Automazione: “Questa giornata è stata fondamentale per conoscere realtà che, diversamente, avremmo potuto ignorare. Il Factory day è a mio avviso la più grande possibilità per aziende e studenti di venire in contatto. Gli studenti, sia che continuino gli studi sia che scelgano il mondo del lavoro, possono comprendere, comparando diverse realtà, cosa ci si può aspettare in un futuro. E’ un valido strumento per farsi conoscere, iniziando a instaurare rapporti che possano consolidarsi in seguito al diploma. Tutte le imprese hanno dimostrato il desiderio di iniziare, con noi studenti del Fermi, un rapporto lavorativo”.

D’altro canto le aziende hanno preso atto che moltissimi degli studenti che si diplomeranno a giugno hanno intenzione di proseguire gli studi. Nell’attesa di un loro ingresso nel mondo del lavoro al 100% alcune (Doxee, GRAF e Quix, per fare qualche nome) offrono soluzioni interessanti, come contratti di alcune ore alla settimana pur di averli già agganciati. Di queste opportunità ne ha approfittato, ad esempio, Liam Rebecchi, testimonial della GRAF al Factory day, che si è diplomato in automazione al Fermi a giugno del 2021, sta frequentando Ingegneria Informatica ed ha un contratto di lavoro per dieci ore settimanali.

Le docenti organizzatrici, Anna Maria Prandini, coordinatrice del corso di automazione, e Lorena Marassi, docente di telecomunicazioni, aiutati dai colleghi di chimica, Lorenzo Turci e Luca Malmusi, si dichiarano decisamente soddisfatte dell’evento; mai si sarebbero aspettate un ampliamento di queste dimensioni, il massimo consentito dalla capienza della scuola.

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