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Polizia di Stato. Minori, immigrazione e codice rosso: "Violenza crescente, ma noi ci siamo"

Questa mattina si sono svolte le celebrazioni per il 172° Anniversario della fondazione della Polizia, occasione per riflessioni sull'attualità da parte del Questore Dosi

Il Laboratorio Aperto (ex Aem) di Modena ha ospitato questa mattina la cerimonia con la quale la Polizia di Stato ha festeggiato il 172° anniversario della propria fondazione. Un momento di incontro con le autorità e i cittadini che si ripete annualmente. Presenti in viale Buon Pastore le cariche civili, militari e religiose della provincia di Modena e una rappresentanza dell’Accademia Militare e di studenti degli istituti scolastici “San Carlo” e ITIS “E. Fermi”

L'evento è stato preceduto da un momento solenne, tenutosi in Questura, in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato, con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide a loro dedicata, alla presenza dei famigliari delle Vittime del Dovere.

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I numeri della Polizia

Nel suo intervento il Questore Donatella Dosi - alla sua prima iniziativa di questo genere a Modena - ha posto l’attenzione su alcune tematiche attinenti alla sicurezza come la crescente violenza, in particolare quella giovanile e di genere, nei confronti delle quali non è mancata una pronta e decisiva risposta da parte della Polizia di Stato. Il lavoro costante della Squadra Mobile, della Squadra Volante e dei Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola ha portato a 247 arresti nel 2023 e a 62 arresti e 247 denunce nel solo primo trimestre del 2024. Un numero di arresti in significativo calo rispetto ai 310 del 2022.

D’altro canto, la Divisione Anticrimine ha emesso, tra i numerosi avvisi orali, ben 22 provvedimenti nei confronti di minori in attuazione del cd Decreto Caivano, a soli 6 mesi dall’emanazione e, sul fronte violenza di genere, già 46 ammonimenti da inizio anno. Nel 2023 sono stati 226 i casi di codice rosso, in aumento rispetto all’anno precedente, e già 158 quelli del I trimestre 2024.

Il Questore poi ha messo in luce l’impegno espresso quotidianamente da tutte le articolazioni della Polizia di Stato al servizio della collettività, senza dimenticare quegli Uffici che svolgono un lavoro altrettanto “delicato ed importante, ma meno evidente”. Basti pensare ad un Ufficio Passaporti, che lo scorso anno ha rilasciato ben 42.340 documenti con un incremento del 51% rispetto al 2022, “gestendo con spirito di sacrificio una situazione di potenziale criticità”; ad un Ufficio Immigrazione che nel 2023 ha prodotto 38.995 permessi di soggiorno a fronte dei 35.600 dell’anno precedente e ha emesso 464 provvedimenti di espulsione, 145 in più rispetto al 2023; ovvero ad un Ufficio di Gabinetto, fulcro dell’intera attività della Questura, nonché qualificato interlocutore con l’esterno, che nel 2023 ha prodotto un totale di 2583 ordinanze e gestito 837 servizi di ordine pubblico.  Le manifestazioni e gli eventi in ambito provinciale, sempre in continua crescita, si sono svolti senza turbative per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, anche grazie ad una profonda conoscenza del contesto da parte del personale della Digos e alla costante interlocuzione con i promotori, preziosi alleati nell’assicurare a tutti il diritto di manifestare. “Ciò ha consentito una gestione attenta ed equilibrata della piazza che ha sempre incontrato – ha sottolineato il Questore - anche nelle espressioni di dissenso, la grande collaborazione e correttezza da parte dei manifestanti, conferma ulteriore del senso civico e di responsabilità di questa comunità”.

E’ stato inoltre evidenziato il fondamentale lavoro di sinergia e collaborazione per la sicurezza della collettività, svolto sul territorio da tutte le forze in campo, dalle istituzioni all’Autorità Giudiziaria, alle altre Forze dell’ordine e di Polizia, alle associazioni di categoria, alla scuola fino ad ogni singolo cittadino. “Mi ritengo fortunata – ha dichiarato il Questore – per aver qui incontrato interlocutori di grande valore e professionalità che contribuiscono con passione e slancio a dare piena attuazione a quel concetto di rete, spesso invocato, ma talvolta destinato a restare una mera espressione formale, che invece in questo territorio viene interpretato in modo costruttivo ed efficace”.

Stranieri e minori, attenzione sempre alta

Parlando con la stampa locale, Donatella Dosi ha sottolineato alcuni fenomeni, partendo da quello dell'immigrazione: "Noi dobbiamo fare un distinguo molto forte - ha spiegato - L'equazione tra criminalità e cittadini stranieri non è un'equazione che può essere accettata. L'immigrazione regolare a Modena è molto superiore rispetto alla media nazionale e quindi diciamo che l'iter dell'integrazione va agevolato in tutti i modi e qua abbiamo anche delle comunità estremamente attive e operose che operano in questa direzione. Quella che va contrastata e l'immigrazione irregolare nei confronti di questa come dimostrano i numeri dei provvedimenti espulsivi, la nostra attenzione è continua".  

Inevitabile un passaggio sul fronte della criminalità giovanile, al centro anche dell'intervento del Questore dal palco: "Mi sembra che negli ultimi mesi la situazione sia particolarmente migliorata. Nel senso che diversi episodi che nei mesi scorsi avevano generato un giusto allarme sociale della città da qualche mese a questa parte non si sono verificati o al massimo in maniera residuale. E' stato fatto un lavoro certosino, un lavoro molto attento sia sul piano del controllo del territorio, ma anche sul piano delle attività repressiva - ha specificato Dosi - Dopo l'entrata in vigore del decreto Caivano, solo in pochi mesi dalla sua attuazione abbiamo avuto 22 ragazzi minorenni raggiunti da questo Avvisi orali"

Un'emergenza "sommersa" resta ovviamente quella legata al codice "rosso", che riguardano la violenza di genere che principalmente si consuma tra le mura domestiche. Un aumento dei provvedimenti che per va letto su più piani: "Non è detto che questo numero in crescita sia necessariamente legato solo ad un aumento dei casi - ha spiegato il Questore - C'è anche una rinnovata è maggiore attenzione da parte di tutti e una maggiore propensione anche a rivolgersi a noi. Questo per noi è importante perché anche con queste misure preventive abbiamo visto fortunatamente che in questa realtà non abbiamo registrato episodi di particolare gravità".

I riconoscimenti al personale

La mattinata di festa  è stata anche l'occasione per la consegna delle onorificenze al personale che si è distinto per particolari operazioni di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico.

Una Promozione per merito straordinario è andata al Sov. Giuseppe Fisichella, impegnato in prima persona nel salvataggio del giovane rimasto coinvolto dall'esplosione della caldaia che nel 2028 portò al crollo parziale di un'abitazione in via Blasia, accanto a piazza Mazzini.

Encomi solenni sono stati attribuiti all'Isp.Raffaele Miele, Sov. Luigi Zottoli, Ag. Sc. Vincenzo Forciniti, V. Isp. Gianluigi Forte, Sov. C. Salvatore Fava, Ag. Sc. Giuseppe Colosanto, Isp. Luca La Gioia e Ass. Nadia Palmeri.

Altri encomi sono stati consegnati per i meriti in servizio al V. Q. Mario Paternoster, V. Sov. Ettore Gentile, Ass. C. Andrea Bruno, Isp. Gianluca Riccio, Isp. Fabio Mancaroni, V. Isp. Nicola Matera, V. Sov. Vito Nannavecchia, Isp. Luciano Montecchi e Sov. Massimo Boccaletti
A conclusione della cerimonia, quale ringraziamento simbolico ai cittadini modenesi che si contraddistinguono per un alto senso civico ed una costante collaborazione con le Forze dell’ordine, il Questore ha consegnato un riconoscimento al Sig. Luigi Totaro, il cui contributo è stato determinante ai fini dell’arresto di tre giovani per il reato di tentato furto aggravato in abitazione lo scorso febbraio.

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