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Lavori per il sottopasso, via Panni riaprirà al transito nel mese di febbraio

L'annuncio di Muzzarelli. Cantiere in ritardo anche a causa dell'alluvione in Romagna che ha colpito la ditta che sta eseguendo i lavori

"Penso che inaugureremo i lavori ai primi di febbraio". Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli a proposito del cantiere per la realizzazione del sottopasso di via Panni, che da oltre un anno sta comportando la chiusura di un'importante strada cittadina. Intervistato in una trasmissione sportiva di Trc, il sindaco ha ricordato che i lavori hanno subito un ritardo a causa dell'evento alluvionale dello scorso maggio in Romagna, che ha colpito anche la ditta che sta eseguendo i lavori.

La seconda fase del cantiere era iniziata infatti a metà del mese di novembre 2022 e sarebbe dovuta durare 10 mesi, in tempo quindi per poter riaprire la via con la ripresa delle attività di settembre. Come spesso accade, tuttavia, il programma dei lavori a subito un rallentamento, comportando ulteriori disagi alla circolazione stradale. Quella ferroviaria, invece, è regolarmente ripartita sul finire del 2022.

Il progetto ormai giunto al termine

Il futuro asse di via Panni, con il sottopasso stradale per superare il passaggio a livello della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, sarà leggermente scostato rispetto all’attuale percorso. Nell’area del capolinea dell’autobus sarà realizzata una rotatoria che consentirà di accedere al parcheggio del parco Amendola attraverso un tratto stradale di collegamento nord-sud che sarà realizzato in superficie a fianco della linea ferroviaria.

Insieme alla nuova infrastruttura, infatti, sarà sottoposta a revisione la mobilità della zona, dove sono previsti anche percorsi ciclopedonali, elementi per ridurre la velocità e, in futuro, la realizzazione di un ulteriore nuovo collegamento stradale e due rotatorie tra via Giardini e stradello San Giuliano.

Il sottopasso stradale, che arriverà a 5 metri sotto il livello della superficie, sarà affiancato da un percorso ciclopedonale a sud della carreggiata, che avrà una pendenza inferiore (-2,5 metri). Il ciclopedonale arriverà fino alla nuova rotatoria, dove è previsto l’attraversamento della strada secondaria che porterà al parcheggio del parco Amendola, e proseguirà per un ulteriore tratto fino all’altezza del ciclopedonale che porta all’interno del parco, collegato con un ulteriore attraversamento pedonale della stessa via Panni.

A sud del nuovo asse di via Panni, in corrispondenza dell’attuale percorso, sarà ricavato un nuovo tratto stradale che consentirà di accedere al parcheggio del parco Amendola attraverso un manufatto in superficie di collegamento nord sud a fianco della linea ferroviaria. Sul manufatto la circolazione sarà a doppio senso di marcia, per consentire l’accesso e l’uscita dal parcheggio, e a fianco della carreggiata sarà realizzato anche un percorso pedonale per garantire lo spostamento nord-sud anche ai pedoni. L’assetto terrà conto anche della compatibilità di una eventuale futura fermata in zona della linea ferroviaria Modena-Sassuolo.

Sull’asse di via Panni è inoltre previsto l’inserimento in sette punti di elementi di rallentamento della marcia compatibili con il trasporto pubblico e con una velocità di transito a 50 chilometri orari. Si tratta di due intersezioni rialzate, tra le vie Panni-Giambellino-Ribera e tra le vie Panni-Gibellini, e di cinque attraversamenti ciclopedonali rialzati, vicino a via Zoboli (in corrispondenza dell’area parcheggio della polisportiva), vicino a via Coppi, presso via Marinetti, in corrispondenza del percorso ciclopedonale del Parco Amendola a ovest della nuova rotatoria, infine immediatamente a est del nuovo sottopasso.

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