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Carpi, in arrivo zone "smoke free" all'aperto. Niente sigarette agli eventi pubblici

Il Consiglio Comunale di Carpi ha approvato una importante mozione per il contenimento del fumo passivo, ottenendo il plauso di Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Consumatori

Il Consiglio Comunale di Carpi ha approvato una mozione che impegna Sindaco e Giunta ad una serie di azioni concrete per il contenimento del fumo. La mozione, presentata da cinque consiglieri di maggioranza, ha registrato un ricco dibattito ed è stato approvato a larga maggioranza.  L'atto impegna il Sindaco e la Giunta ad introdurre il divieto di fumo nelle aree prospicienti gli ingressi degli uffici pubblici e della Biblioteca Loria, distanziando le aree dove il fumo è possibile, anche per evitare che lo stesso penetri negli ambienti, ma anche a prevedere nel tempo l'estensione del divieto di fumo negli spazi destinati a spettacoli ed iniziative pubbliche all'aperto

Si chiede poi di prevedere iniziative per il contenimento del fumo negli spazi pubblici (strade, piazze, portici) in occasione di grandi eventi, istituendo zone smoke free. Questo a partire dalla Festa del Gioco e dal Cinema in piazza, oltre che a coinvolgere le Amministrazioni locali di Modena e Sassuolo, al fine di valutare la possibilità che le diverse iniziative del Festival della Filosofia siano liberate dal fumo.

Il divieto di fumo verrebbe esteso ad alcune aree monumentali della città, con particolare riferimento al Cortile d'Onore di Palazzo Pio e al Cortile delle Steli.

Grande apprezzamento per l'iniziativa è stata espressa da Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Consumatori, le tre associazioni che lo scorso 31 maggio, giornata mondiale contro il fumo, avevano chiesto di innalzare l'attenzione anche sugli effetti del fumo passivo, i cui danni alla salute delle persone, in particolare dei bambini e delle donne in gravidanza, sono stati ampiamente dimostrati. Come il fumo attivo, anche il fumo passivo è stato classificato dalla IARC, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, come sostanza cancerogena per l'uomo. L'evidenza scientifica indica che non ci sono livelli di esposizione al fumo passivo privi di rischio. In questo senso rientra anche il fumo passivo in ambienti aperti, rispetto al quale oggi, in assenza di una precisa normativa, esiste a nostro parere una eccessiva tolleranza. 

Ora Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Consumatori confidano che altri Consigli Comunali discutano di questi temi, approvando atti finalizzati a garantire il diritto alla salute dei propri cittadini. Sarebbe davvero importante se questo avvenisse entro il prossimo 31 maggio, giornata mondiale contro il fumo. 

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