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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Formigine

Spacciatori in fuga speronano l'auto dei Carabinieri, tre arresti. Due militari feriti

E' accaduto a Formigine, dove gli uomini dell'Arma hanno sorpreso un 46enne che era evaso dai domiciliari per comprare hashish. I pusher a bordo di un'auto hanno cercato la fuga, venendo però bloccati. Lesioni serie per un carabiniere

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E' uscito di casa nonostante da tempo di trovasse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti. Aveva la possibilità di recarsi al Sert su autorizzazione del Giudice per sostenere n percorso di disintossicazione, ma ieri sera è uscito di casa con ben altre intenzioni. I movimenti di un 46enne di Formigine non sono sfuggiti ai Carabinieri, che erano impegnati in un servizio di pattuglia, intenti a controllare il rispetto delle prescrizioni cui l'uomo era sottoposto.

Transitando davanti alla sua abitazione, come di routine, i militari hanno notato l'uomo in strada, intento a dialogare con gli occupanti di un'auto parcheggiata, dai quali stava ritirando un oggetto attraverso lo sportello consegnando in cambio una banconota. Un chiaro caso di spaccio con consegna a domicilio".  L’immediato intervento dei Carabinieri ha permesso di fermare subito il 46enne e di sequestrare un involucro contenente circa 6 grammi di hascisc.

Nel frattempo l'auto ha cercato di allontanarsi velocemente, con il conducente che ha ignorato l'alt della pattuglia. Ne è nato un breve inseguimento, con il veicolo che ha cercato di forzare il blocco, speronando un'altra pattuglia che era appena arrivata a supporto dei colleghi.

A bordo del mezzo si trovavano due stranieri, entrambi pregiudicati, di 25 e 26 anni: uno di loro ha anche provato la fuga a piedi, ma è stato bloccato a sua volta. Sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di diverse dosi di cocaina destinate allo spaccio. Lo speronamento della gazzella non è stato indolore: due Carabinieri hanno riportato lesioni, con prognosi di 5 giorni per uno e di ben 30 giorni per il commilitone.

Il 46enne agli arresti domiciliari è stato tratto in arresto per evasione, mentre i due stranieri sono finiti in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. I tre verranno giudicati nella mattinata di oggi con rito direttissimo in Tribunale.

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