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Modena, cittadinanza onoraria per il giudice antimafia Antonino Di Matteo

Il 2 marzo il magistrato antimafia in Consiglio comunale per il conferimento del riconoscimento; in serata, insieme a don Ciotti, incontro pubblico con i cittadini.

Il 2 marzo il giudice antimafia Antonino Di Matteo diventerà cittadino onorario di Modena e riceverà le chiavi della città oltre che la pergamena dove Di Matteo viene indicato come “simbolo dell’Italia che resiste, non si arrende alla violenza e reagisce, facendo prevalere la legalità”. La cerimonia avverrà in Municipio e sarà tenuta dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dalla Presidente del Consiglio Comunale Francesca Maletti, inoltre interverrà anche don Ciotti, presidente di Libera Associazioni nomi e numeri contro tutte le mafie.

Il conferimento della cittadinanza avverrà alle 17.30, durante il Consiglio Comunale e potrà essere seguita oltre che nelle stanza dei Passi Perduti e di Rappresentanza dove sarà allestito uno schermo, sarà possibile seguire in diretta streaming sul sito del Comune. Nel riconoscimento, si sottolinea “l’impegno decennale di magistrato inquirente, le indagini per trovare i responsabili ed i mandanti delle stragi di mafia, l’incessante lotta per liberare questo paese dalla morsa delle criminalità organizzate che hanno reso Antonino Di Matteo un simbolo dell’Italia che nei momenti più difficili ha la forza di rialzarsi e reagire”, rimarcando che “Modena città Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza si ribella con forza ad ogni tentativo di infiltrazioni della criminalità organizzata”.

Sarà poi possibile per i cittadini incontrare il giudice Di Matteo sempre il 2 marzo alle 21 in una serata pubblica promossa dal Comune di Modena e da Libera al Forum Monzani di via Aristotele 33, concesso gratuitamente dalla Bper. Alla serata, coordinata dalla giornalista Giulia Seno dell’Ansa Bologna. parteciperà anche don Luigi Ciotti.

Il giorno successivo sarà invece la volta dei giovani. Alle 9 è in programma l’intitolazione della Tenda di viale Monte Kosica “a tutte le vittime innocenti delle mafie” alla presenza del giudice Di Matteo, di don Luigi Ciotti, del sindaco e della presidente del Consiglio. Successivamente, alle 10.30, Di Matteo e don Ciotti incontreranno gli studenti nell’aula magna del Corni scientifico tecnologico, presso il Polo Leonardo; coordinerà Enza Rando, responsabile dell’Ufficio legale di Libera nazionale e interverrà anche il sindaco Muzzarelli. Gli appuntamenti del 2 e 3 marzo rientrano ne “I cento passi verso la giornata del 21 marzo”, il cartellone comune di eventi in preparazione alla XX Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, che quest’anno si svolgerà a Bologna. Al corteo che sfilerà lungo le vie della città fino al piazzale VIII Agosto per la lettura dei nomi delle vittime delle mafie, del rapido 904, delle stragi di Bologna del 2 agosto 1980 e di Ustica, sarà presente anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli con il Gonfalone del Comune di Modena.

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