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Cronaca

Operaio 66enne muore cercando refrigerio nel fiume accanto al cantiere

Malore fatale nelle acque del Trebbia per un operaio del cantiere sulla Statale 45, nel piacentino. L'uomo, residente a Modena era al lavoro con il figlio

E' morto forse nel tentativo di rinfrescarsi dopo uno sforzo notevole e il grande caldo, Ion Griscenco, operaio 66enne per il quale non c'è stato nulla da fare e ritrovato riverso nelle acque del Trebbia a Marsaglia nel pomeriggio del 14 luglio. Griscenco, originario della Moldavia, viveva da tempo a Modena con la famiglia.

La dinamica di quanto accaduto è al vaglio, ma da quanto riferito dai colleghi de IlPiacenza.it, il 66enne stava lavorando in uno dei cantieri aperti lungo la Statale 45 nei pressi di Marsaglia, quando per verificare forse il malfunzionamento di un tubo di approvvigionamento idrico posto nelle acque del Trebbia, è sceso e ha percorso un sentiero impervio, fino nell'alveo del fiume. Lì si sarebbe spogliato e si sarebbe immerso per cercare refrigerio per qualche minuto o per raggiungere il manufatto, poi il malore fatale che l'ha stroncato.

A dare l'allarme sono stati gli altri lavoratori del cantiere, tra i quali il figlio, che non lo hanno più visto risalire verosimilmente dopo meno di un'ora. Immediatamente quindi sono stati allertati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti in pochissimo tempo la Croce Rossa di Marsaglia, l'auto infermieristica del 118 di Bobbio, i vigili del fuoco e il soccorso alpino, con loro l'elicottero del 118 di Pavullo dotato di verricello.

Una volta portato a riva il personale sanitario ha fatto di tutto per rianimarlo, purtroppo invano. Con i soccorsi anche i carabinieri e la Medicina del Lavoro. 

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