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Cronaca Carpi / Viale dell' Industria

La vigilanza privata blocca il volantinaggio sindacale al Borgogioioso

La denuncia dei sindacati per l'episodio avvenuto a Carpi, a seguito del quale sono state allertate le forze dell'ordine. Lo sciopero di venerdì sta creando scompiglio nel settore della grande distribuzione organizzata

I sindacati del settore terziario modenese denunciano un clima di ostilità e ostruzionismo che si sta generando a seguito della proclamazione dello sciopero del prossimo venerdì 22 dicembre. La La Filcams Cgil in particolare denuncia quanto avvenuto nelle scorse ore presso il Centro Commerciale Borgogioioso di Carpi dove, nonostante le necessarie comunicazioni fossero state inviate alla Prefettura, alle polizie locali, alle Unioni dei comuni e alla Galleria stessa, due delegate sindacali di Coop Alleanza 3.0 sono state allontanate dalla vigilanza privata e si sono viste sequestrare parte dei volantini che stavano distribuendo per informare dello sciopero le lavoratrici, i lavoratori e la clientela del centro commerciale.

“Un fatto gravissimo - commenta la Filcams-Cgil di Modena della quale fanno parte le due delegate  - in contrasto con le normative sull’ordine pubblico e sui regolamenti comunali. Le aziende committenti approfittano del rapporto di forza verso i lavoratori in appalto della vigilanza privata spingendoli ad occuparsi di situazioni di ordine pubblico, esponendoli a rischi persino sul profilo normativo”.

A scagliarsi contro il volantinaggio sarebbe stato il direttore del centro commerciale carpigiano, il quale non si sarebbe mai palesato sul posto, ma avrebbe gestito il tutto telefonicamente, sia con la vigilanza che con le sindacaliste che chiedevano spiegazioni. “Il direttore si è attaccato a questioni procedurali e di proprietà privata cercando di intimorire le nostre delegate - continuano dalla Filcams modenese - ma noi sapevamo di essere in regola tanto è vero che abbiamo dovuto richiedere l’intervento della polizia locale di Carpi che sin dalla prima telefonata ha riconosciuto le nostre ragioni”.

Il sindacato ha quindi richiesto un intervento delle forze dell’ordine per "ripristinare la situazione e poter esercitare il diritto all’informazione negato dalla Direzione aziendale del Centro Commerciale spalleggiata dalla Direzione aziendale dell’Istituto di Vigilanza che è intervenuto senza averne alcun titolo o autorità, ma anzi contravvenendo a quanto previsto dai regolamenti comunali".

I sindacati segnalano, in più parti d’Italia, il susseguirsi di azioni aziendali atte a delegittimare le motivazioni dello sciopero. "Riunioni indette coi dipendenti, comunicati stampa finalizzati ad una narrazione del tutto fasulla della posizione tenuta al tavolo nazionale da Filcams-Cgil, Fasascat-Cisl e Uiltucs-Uil, le tre sigle che hanno proclamato lo sciopero per contestare lo stallo sulla contrattazione ferma da almeno 4 anni". “Non fa eccezione Modena - dicono i sindacalisti della Filcams Cgil - dove registriamo le stesse cose un po’ in tutte le insegne della grande distribuzione”. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ricevono segnalazioni quasi quotidiane di assemblee svolte dalle aziende e alle quali i lavoratori sarebbero obbligati a partecipare, oltre a costanti forme di mala-informazione da parte di capi-reparto o responsabili di negozio per denigrare le posizioni sindacali. A tutto questo si uniscono veri e propri atti di ostruzionismo, come la mancata esposizione delle comunicazioni di assemblee sindacali nelle apposite bacheche.

“La Filcams Cgil sabato e domenica era presente in tutti i centri commerciali - continua la segreteria del sindacato modenese - come sempre in queste occasioni e non mancherà di esserci quando verranno violati i diritti dei lavoratori, diritti garantiti costituzionalmente. Segnaliamo però una grande delusione nel doverlo fare a Carpi, in un Centro commerciale come il Borgogioioso, all’interno del quale, tra le varie insegne, vi è anche un importante punto vendita di Coop Alleanza 3.0 che avremmo voluto vedere almeno garantire il diritto minimo all’informazione sindacale per non adeguarsi ad alcune discutibili pratiche di cui si nutrono i suoi concorrenti del commercio privato. Avremo comunque modo di discutere anche di questo durante le assemblee sindacali dei prossimi giorni dove evidenzieremo come la narrazione aziendale sulle volontà di rinnovo è ben lontana dalla posizione che poi Lega Coop e le altre controparti tengono al tavolo delle trattative”.

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