rotate-mobile
Economia

Un imprenditore finalese lancia il brand “Made in Motor Valley”

L’idea è frutto dell’iniziativa di Socrate Zizza di Finale Emilia. A disposizione delle aziende un sistema sinergico di promozione e, attraverso la blockchain, forme di tutela delle soluzioni innovative realizzate

L’Emilia-Romagna è la terra dei motori. Difficile immaginare un altro luogo in cui a pochi chilometri di distanza tra loro si trovano le sedi di alcuni dei marchi più prestigiosi al mondo delle due e quattro ruote. Ma la terra dei motori non esprime il meglio solo all’interno degli stabilimenti. Attorno a loro quasi ne fossero parte integrante tante aziende in cui lavorano, con la voglia di superare un nuovo limite, decine di persone che contribuiscono a rendere ineguagliabile la Motor Valley. Partendo da questo assioma è nata l’idea, trasformatasi in pochissimo tempo in un’azienda già attiva, di dare vita al brand, registrato, “Made in Motor Valley”.

L’intuizione è di Socrate Zizza, imprenditore di Finale Emilia sino ad oggi noto soprattutto per la sua attività nel campo della illuminazione. “Tutto è nato quasi per caso. Lavorando con un’azienda della zona che produce un tunnel luminoso speciale per verificare che dopo la lucidatura della carrozzeria non vi fosse nessun tipo di imperfezione, oltre ad apprezzare la genialità dell’imprenditore mi chiesi: ma nella nostra regione quante altre realtà di questo genere ci sono?  - spiega con entusiasmo lo stesso Zizza. “Quante di loro da sole, soprattutto quando sono di piccole dimensioni, sono in grado di far conoscere le proprie capacità e al tempo stesso di tutelare le proprie invenzioni e idee più innovative? Così ho registrato il marchio e mi sono messo subito al lavoro perché una buona idea per marciare ha bisogno di un progetto, di obiettivi chiari e di un percorso per farlo crescere.”

In pochi mesi l’idea si è concretizzata e, a conferma della sua validità, sono diverse le aziende che hanno aderito da subito al progetto; tra loro OverTech di Mirandola, Zanasi Group di Maranello, Blackbox Green di Fiorano Modenese.

C’è già un solido impianto di comunicazione, a partire dal sito internet, e, nel frattempo prosegue la selezione delle aziende che si potranno fregiare del marchio “Made in Motor Valley”. Inoltre, è pienamente attivo un sistema per aiutare le imprese a notarizzare, attraverso l’utilizzo della blockchain più nota e diffusa  - quella che fa capo alla valuta digitale Bitcoin - le proprie idee e i prodotti realizzati. “Con costi particolarmente contenuti possiamo aiutare le aziende a entrare a far parte di un registro digitale  - spiega Socrate Zizza le cui voci sono raggruppate in ‘blocchi’, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia.”

“Made in Motor Valley” per il futuro prossimo prevede di allargare rapidamente il proprio raggio di azione. “Stiamo lavorando per portare il marchio “Made in Motor Valley” e quindi le aziende che ne faranno parte a fiere di settore, sia in Italia sia all’estero. Creando una adeguata massa critica possiamo presentarci al meglio, abbassando notevolmente la barriera di ingresso che altrimenti le singole aziende dovrebbero affrontare” conclude Socrate Zizza, ideatore di “Made in Motor Valley”.

L’originale iniziativa è stata presentata alla stampa ieri sera, giovedì 25 novembre, presso il Ristorante Montana di Fiorano Modenese, un luogo culto per gli appassionati di motori, dove nel corso degli hanno pranzato o cenato assi del volante del calibro di Michael Schumacher.

Durante la serata sono state anche consegnate le prime targhe di ‘Official Partner’, rigorosamente numerate, ad alcune delle aziende che per prime hanno aderito al progetto “Made in Motor Valley”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un imprenditore finalese lancia il brand “Made in Motor Valley”

ModenaToday è in caricamento