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Cultura

Castelnuovo, l’arte in Villa Ferrari con l’opera di Giuliano Della Casa

L’acquerello dell’artista resterà esposto nella nuova biblioteca

L’arte trova il suo spazio nella nuova Villa Ferrari. Lo scorso 8 ottobre è stata infatti presentata, nel corso dell’evento dedicato alla biblioteca comunale “Luis Sepúlveda”, l’opera “Testo Calligrafico” di Giuliano Della Casa, che sarà esposta in via permanente nell’edificio recentemente riqualificato.   

L’opera è stata realizzata appositamente per la biblioteca da Della Casa, presente sabato scorso a Castelnuovo Rangone, e appartiene a un ciclo non concluso tra i più significativi della sua ricerca, che descrive l’attenzione che l’autore ha rivolto alla poesia concreta – o visiva –, tendenza artistica nata tra gli anni Cinquanta e Sessanta e sviluppatasi all’interno del movimento delle Neoavanguardie. La poesia concreta è caratterizzata dall’eliminazione di una narrazione compiuta e dallo spostamento dell’attenzione dal significato del testo e dal suo contenuto, ai suoi significanti e ai suoi elementi costitutivi, come parole, sillabe e fonemi e lettere alfabetiche, dei quali è esaltata la dimensione tipografica o grafica.

testo calligrafico Giuliana Della Casa

In questo disegno all’acquerello di Della Casa, l’artista fa ricorso a una scrittura illeggibile, per rendere impossibile l’accesso al significato, ma elevando al massimo l’attenzione al valore visivo ed estetizzante della scrittura. Mimando la possibilità di una decodifica, l’autore dichiara di non voler trasmettere messaggi, ma di voler analizzare le possibilità che un linguaggio ha di rinnovarsi. Dal rapporto tra scrittura e altri elementi visivi emerge il committente dell’opera: sulla sinistra ecco Villa Ferrari, sede della biblioteca, la statua del maialino e lo zampone. E poi un rebus, da leggere dall’alto a sinistra e in diagonale: una “C” capolettera, la figura di un castello con una “Nu” disegnata, e quella di un uovo, che insieme compongono “Castelnuovo”, il nome del paese dove l’opera è collocata.

Il disegno, per collocazione e tematica, dialoga idealmente con l’opera di un altro poeta visivo, Nanni Balestrini, che si trova in un’altra biblioteca del territorio dei Castelli, la “Auris” di Vignola, e recentemente anche la biblioteca di Spilamberto ha dimostrato attenzione a questa tendenza artistica, chiedendo all’artista Francesca Cavani un intervento di scrittura parietale che verrà realizzato nelle prossime settimane.

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