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Itinerari Modenesi | Cosa vedere a Guiglia in un giorno

Guiglia è un paese circondato da itinerari ricchi di panorami mozzafiato e caratteristiche non sempre note

LA TERRAZZA PANORAMICA. Guiglia è definita la terrazza dell'Appennino e questo grazie al fatto che vari sono gli scorzi rintracciabili nel suo centro storico da cui scattare bellissime fotografie. Non dimentichiamoci che il comune si trova a 490 metri sopra il  livello del mare e quindi permette di vedere tutta l'area collinare modenese, nota per i suoi vitigni e castelli. 

CASTELLO DI GUIGLIA. Se la città viene citata la prima volta in un documento dell'890, tuttavia il suo castello diventò famoso quando nel 1630 Francesco I d’Este darà Guiglia in feudo ai marchesi Montecuccoli che faranno della rocca la loro sede estiva fino al 1796. Il solenne portale in facciata introduce al cortile con loggiato a colonne e stucchi di un fastoso barocco simile a quello delle seicentesche dimore estensi.

PARCO REGIONALE DEI SASSI DI ROCCAMALATINA. Roccamalatina è uno dei posti più belli del comune di Guiglia, grazie al suo parco e ai famosi Sassi di Roccamalatina. Il parco è ricco dal punto di vista sia della fauna che della flora, con oltre 100 chilometri di sentieri sono fruibili dai visitatori a piedi, a cavallo o in bike. Nonchè la possibiltà di salire in vetta ai Sassi di Roccamalatina.

SASSI DI ROCCAMALATINA. Si tratta di formazioni di arenaria antiche di 90 milioni di anni con un dislivello di centinaia di metri rispetto all'ambiente collinare attorno, e questa posizione regala ai turisti che scelgono di salire sulla loro vetta la possibilità di vedere contemporaneamente, in giornate di sole, sia Modena che la cima del Monte Cimone. Sono presenti due percorsi, uno più tranquillo verso Cà Fontana, ed uno più avventuroso chiamato appunto Belvedere dato che comporta la salita fino in cima alle Rocce, uno sforzo giustificato dal panorama che vi troverete davanti.

PIEVE DI TREBBIO. Nel cuore del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina  è possibile trovare la pieve di Trebbio, dedicata a S. Giovanni Battista, che pare venne costruita fra l'XI e il XII secolo e rappresenta una delle migliori rappresentazioni di Romanico in Appennino. Nonostante alcuni successivi pesanti interventi di rifacimento, conserva l'aspetto tipicamente romanico, con tre navate e cripta. 

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