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Musica, cultura e una ruota panoramica: un tuffo nelle estati di "Operazione Fonderie"

Tra il 1998 e il 1999 5mila modenesi a settimana si trovavano a ballare all'ombra dello scheletro industriale più famoso di Modena. L'apertura con un concerto dei Morcheeba

Oltre 5mila persone a settimana, una ruota panoramica, l’inaugurazione della stagione con i Morcheeba. Tutto questo si chiamava "Operazione Fonderie" e accadeva a Modena nelle estati del 1998 e 1999 in una location inedita, le ex Fonderie, oggi al centro dell’attenzione per un intervento di rigenerazione che sta procedendo a stralci e - solo per gli ultimi due assegnati in ordine di tempo - vale 17 milioni di euro. Venticinque anni fa il problema era sempre lo stesso: un enorme scheletro industriale senza destinazione e, quindi, calamita per il degrado. 

“C’era un grossissimo problema di sicurezza in Strada Santa Caterina, in via Mar Mediterraneo e alle ex Fonderie - racconta Marco Panini, ideatore e organizzatore di "Operazione Fonderie" con Rolando Rivi e Paolo Molinari per Studio’s -. Era la zona dello spaccio di Modena ma era, allo stesso tempo, un quartiere residenziale: furono proprio i residenti a scendere in strada con manifestazioni e fiaccolate”.

La proposta all’allora sindaco di Modena Giuliano Barbolini fu quella di portare cultura, musica, vita alle ex Fonderie per allontanare il degrado. E fu un gran successo. “Avevamo lo spazio per i concerti e quello per la discoteca. Al centro del cortile interno avevamo montato una ruota panoramica aperta a tutti. Il problema si risolse con la musica e la cultura: lo strumento più forte per combattere il disagio sociale e giovanile”. 

Dj resident delle serate alle ex Fonderie e protagonista da sempre della vita culturale modenese (ma anche ben oltre i nostri confini), Alessandro "Jumbo" Manfredini ricorda come “l’operazione nasceva dall’esigenza di restituire alla città un luogo sacro - per le lotte politiche e l’eccidio di cui è stato teatro - ma anche un luogo abbandonato e riportarlo all’attenzione dei modenesi che lo avevano un po’ dimenticato”. Alla chiamata, i modenesi risposero: “Il pubblico alle ex Fonderie è sempre stato molto eterogeneo, Modena da questo punto di vista è una città molto ricettiva - continua Jumbo -. Caratteristica, questa, delle piccole realtà di provincia dove “non succede mai niente” ma in realtà succede molto più di quello che pensiamo. Questa voglia di trovare dei sistemi di passare il tempo libero è un grande attivatore di energie”. 

Complice questa energia per due estati le ex Fonderie sono rinate, sotto gli occhi increduli della città, grazie ad artisti del calibro di Sarah Jane Morris, Avion Travel, Neffa, Gil Scott Heron, Rosita Steal, Vinicio Capossela, Tricky, Jovanotti. E comici come Luciana Litizzetto, Claudio Bisio, Paolo Hendel. Grazie alla musica, alla cultura e a una ruota panoramica. 

Il programma del 1998-2

Il programma del 1999-2

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