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Domenica, 28 Aprile 2024
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Centro d'accoglienza, il Pd: "Sul residence Costellazioni è il Governo che decide"

Sulla struttura al centro delle polemiche e dei fatti di microcriminalità i dem modenesi chiariscono: "Il Governo è “proprietario” dell’immobile e responsabile politico delle scelte di collocamento dei C.A.S.

"Occorre far chiarezza, non si possono continuare a prendere in giro i cittadini. La proprietà dell’immobile che ospita il Centro di Accoglienza Straordinaria – C.A.S. – di Via delle Costellazioni è di una società il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e precisamente INVIT SGR (Investimenti Italiani Immobiliari), senza contare che i Centri di Accoglienza Straordinaria sono strutture la cui locazione è individuata dal Governo per il tramite della Prefettura".

Federica Venturelli e Antonio Carpentieri, rispettivamente Segretaria cittadina Partito Democratico e Capogruppo Pd in Consiglio Comunale, si inseriscono così nella polemica che da giorni vede al centro l'ex studentato, che oggi ospita migranti (e non solo). E' stata organizzata negli ultimi giorni anche una petizione dei cittadini, nella quale si chiede che l’immobile ritorni ad ospitare studenti anziché essere un C.A.S. In merito a questo i democratici evidenziano "come sul punto specifico la responsabilità sia tutta del Governo, il quale è “proprietario” dell’immobile e responsabile politico delle scelte di collocamento dei C.A.S.. Va tenuto anche conto della scelta a suo tempo fatta di “rinunciare” allo studentato, una scelta che non fu certo del Comune di Modena. In buona sostanza, se si ritiene questa sede non più idonea ad ospitare un C.A.S., allora il Governo individui una nuova sede di accoglienza dei migranti e magari si confronti con la città e i cittadini".

Il punto politico reale è che dopo la propaganda, esiste la realtà: gli sbarchi sono a quota 130mila, il doppio rispetto al 2022 con più di 2000 morti annegati. L’accordo con il dittatore tunisino Saied per fermare le partenze è rispettato solo sulla carta. L'annuncio della Presidente Von der Leyen sul sostegno dell'Europa all'Italia è stato demolito dal “fuoco amico” polacco, ungherese e di Salvini. La redistribuzione dei migranti in Europa è ferma. Il piano per realizzare un Centro per i rimpatri (Cpr) in ogni regione è respinto perfino dal Presidente Zaia. I sindaci, sia di destra che di sinistra, sono tutti contro gli invii senza preavviso di centinaia di persone da accogliere, in mancanza di risorse e di un piano per l’accoglienza diffusa", dichiarano Venturelli e Carpentieri.

"A ciò si aggiunga che la scelta di questa destra, a partire dal Ministro Salvini, è stata quella di superare il metodo dell’accoglienza diffusa che permette di gestire le persone accolte, formarle, lavorando per un loro inserimento con il territorio per non farle sentire corpi estranei, per passare a centri con grandi numeri che però non favoriscono né gli immigrati e nemmeno il territorio che deve accoglierli. Questa “sciagurata” scelta politica è stata concretizzata dai bandi via via emanati con basi economiche insostenibili per un metodo di accoglienza diffusa e che portano a gare deserte. Queste scelte le pagano le persone da accogliere e i cittadini che si ritrovano grandi centri vicino casa - chiosano i dem - Il disastro organizzativo e logistico del Governo è sotto gli occhi di tutti. L'approccio repressivo e identitario del Governo è un fallimento".

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