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"Il sistema non funziona", centrodestra ancora all'attacco sulla gestione dei rifiuti

Gli esponenti dei partiti coalizzati puntano ancora il dito contro il modello introdotto da Hera e lo fanno anche con uan campagna di affissioni in città

Il centro destra tiene alta l'attenzione sul fronte della gestione della raccolta rifiuti e lo fa in modo corale, attraverso una campagna di affissioni. A chi gira per la città non saranno sfuggiti i grandi manifesti con lo slogan "Io mi rifiuto”, lanciata da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega Salvini Premier e Noi Moderati per protestare contro le scelte del'Amministrazione comunale e di Hera in termini di modello di raccolta differenziata.

“Questa mattina il centrodestra ha voluto essere sotto il comune per ribadire, questa volta tutti insieme, quanto sia necessario un reale cambiamento in termini di gestione dei rifiuti dato che è sotto gli occhi di tutti che la situazione sia totalmente fuori controllo - ha cominciato Luca Negrini, presidente cittadino di Fratelli d’Italia - FDI ha più volte anticipato i tempi su quelle che sarebbero state situazioni critiche che, se mal gestite, sarebbero diventate vere e proprie emergenze e così è stato. Alla luce dell’imminente partenza di questa modalità folle anche nel quartiere due, che registra il più alto tasso di densità di popolazione, occorre che l’amministrazione faccia un reale passo indietro e prenda atto del totale fallimento di questa gestione targata Muzzarelli, Filippi e Hera. Applicare questo modus operandi per la gestione dei rifiuti nel Quartiere 2 sarà totalmente fallimentare e segnerà il punto di non ritorno in termini di degrado e sporcizia. Registriamo che a nulla sono servite le immagini dei topi vicino alle scuole e le centinaia di richieste dei cittadini ignorate da un’Amministrazione miope e totalmente scollegata dalla città. I modenesi si aspettino il peggio perché purtroppo deve ancora arrivare”, ja chiuso Negrini.

Ha proseguito Elisa Rossini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: “A partire da fine anno abbiamo iniziato a portare proposte e richieste di interventi in consiglio comunale. Isole di prossimità per evitare abbandoni nella fase transitoria, incremento dell’attività di sostegno e informazione ai cittadini, proiezioni per verificare la tariffazione puntuale, richieste di interventi sugli inadempienti del raggruppamento temporaneo di imprese. Siamo stati ignorati e ora non resta che prendere atto che il sistema non funziona”.

Caterina Bedostri, segretario di Lega Salvini Premier sezione Modena, ha aggiunto: “Nell'ottica di essere propositivi, sia da un punto di vista politico, sia da un punto di vista pratico, negli interessi della cittadinanza, considerando che vi è la necessità di risolvere il problema 'porta a porta', che con le attuali regole, sta creando notevoli disagi a tutta la comunità - basti considerare tutte le firme raccolte negli ultimi due mesi - e volendo ottenere una giusta tariffazione legata alla TARI, che vogliamo sia la conclusione di un servizio e non dell'attuale disservizio, proponiamo come già precedentemente richiesto all'Assessore Filippi, durante l'incontro svoltosi in Comune mesi fa, delle proposte alternative, a tutta questa gestione”.

E’ intervenuto poi Mario Mirabelli, Vice Segretario di Lega Salvini Premier sezione Modena: “Si ribadisce che vorremmo l'istituzione dei comitati di quartiere: ciò è necessario per sensibilizzare la cittadinanza ad una cultura, già presente negli anni passati, di raccolta differenziata. Inoltre vorremmo che si prendesse spunto dal Trentino Alto Adige, dove vi è un’alta percentuale di differenziata. Lo stesso Trentino è approdato al concetto di cassonetto differenziato, che non ha fatto altro che rendere 'facile' l'utilizzo della tessera, con il vantaggio per il cittadino di gestire ogni tipo di rifiuto con il cassonetto classico, ma tramite apertura elettronica”.

Piergiulio Giacobazzi, Consigliere Capogruppo Forza Italia Modena, ha spiegato: “Nel contratto di servizio da più di 35 milioni di euro all’anno che lega il Comune a Hera ci sono precisi obblighi, anche rispetto alla gestione di situazioni di degrado legati agli abbandoni, che vanno rispettati. Le gravi criticità che si stanno moltiplicando in città, e che definiscono una realtà ormai fuori controllo, rendono inaccettabile il silenzio del Sindaco e di una Amministrazione che ha il dovere di garantire ai cittadini che pagano la Tari il diritto a non vivere in mezzo ai rifiuti. Le immagini che vediamo quotidianamente forniscono uno spaccato indegno per la nostra città. E’ tempo che la politica di governo si riappropri del proprio ruolo e lo eserciti, a tutela dei cittadini, nei confronti di Hera. Ci sono criticità estreme che permangono da mesi e che con l’arrivo dell’estate possono trasformare il rischio ambientale in un rischio sanitario. E’ assurdo che tutto ciò avvenga nel silenzio dell’Amministrazione ed è altrettanto assurdo pensare che migliaia di cittadini stiano pagando un servizio che sta creando più degrado e danni che utilità. Per questo oltre all’invito al Sindaco ad uscire dal silenzio e a richiamare Hera ai suoi compiti, chiediamo di valutare una moratoria sul pagamento della Tari, almeno per le aree dove le criticità, da temporanee, si sono trasformate in croniche”.

Ha chiuso poi Manuela Spaggiari, Coordinatore provinciale Noi Moderati: “Una scelta, quella del ‘porta a porta’, contro i cittadini che non aiuta e che favorisce solo il disordine e l’abbandono dei rifiuti. Chiediamo un passo indietro per il decoro della città e il bene dei suoi cittadini che da sempre fanno la raccolta differenziata anche senza queste modalità. Immediate le dimissioni dell’Assessore che non sa gestire questa situazione per la nostra Modena”.

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