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Elezioni Politiche 2013 San Faustino / Strada Scaglia Est

Bilancio Pd, chiusura in pareggio per il 2012 nonostante il sisma

Nel 2013 il partitone punta a ottenere un avanzo di gestione in grado di proseguire nella politica virtuosa di rientro del debito pregresso

Nonostante il sisma del maggio scorso che, oltre ad aver devastato una parte della nostra provincia, ha inciso pesantemente anche sulle entrate del partito, il Pd modenese è riuscito a chiudere il 2012 in sostanziale pareggio, anzi con un piccolissimo avanzo di gestione. E’ questo il primo dato contenuto nel bilancio pre-consuntivo 2012 che la sera di lunedì 28 gennaio viene presentato alla Direzione provinciale del partito. L’obiettivo che il Pd si era dato, in linea con quanto accaduto negli anni precedenti, era quello di conseguire un avanzo di gestione in modo da continuare a recuperare il debito pregresso. Nel 2010 l’utile è stato di 197.500 euro, nel 2011 addirittura di 242.791 euro. La linea virtuosa avrebbe dovuto proseguire immutata anche per il 2012, ma il terremoto ha determinato, da una parte, minori entrate (sono “saltate” alcune Feste mentre tutte quelle svolte nelle zone del cratere hanno devoluto il proprio utile alla ricostruzione) e, dall’altra, maggiori spese.

Il Pd, infatti, ha utilizzato le sue strutture, i suoi uomini e le risorse a disposizione per venire in soccorso delle aree colpite dal sisma. Per fortuna, grazie a una gestione meno onerosa e un’attenzione specifica alle uscite, e nonostante il diminuito potere di spesa delle famiglie, la Festa provinciale del Pd di Ponte Alto ha consentito di riequilibrare le perdite. “Prevediamo, quindi – spiega Valter Reggiani, tesoriere provinciale del Pd – di chiudere l’esercizio 2012 con un piccolo avanzo di 2mila euro riscontando al 2013 l’utile netto delle primarie che è risultato essere di 116mila euro”. Come già anticipato, infatti, quanto rimasto nelle casse del partito modenese dopo le primarie sarà utilizzato per sostenere la campagna elettorale delle elezioni politiche. Il traguardo del sostanziale pareggio di bilancio, impensabile soltanto in estate, è stato conseguito grazie all’impegno straordinario dei volontari, degli iscritti e simpatizzanti, di tutta la struttura del partito e anche grazie al contributo economico degli eletti e degli amministratori.

“C’è nel risultato, anche del 2012, - continua Reggiani – la dimostrazione dell’efficacia della strada intrapresa fin dal 2010, intitolata ai principi dell’autofinanziamento, della sobrietà, della corretta ed efficiente gestione economica”. Non avendo conseguito, di fatto, un utile, la somma da recuperare relativa al pregresso è, quindi, ancora di 890mila euro. Il partito ha predisposto un apposito piano di rientro, con azioni a medio e lungo termine, in grado di portare a una graduale estinzione del debito in coerenza con quanto fatto negli ultimi anni. E’ in quest’ottica, infatti, che l’obiettivo del bilancio preventivo 2013 è stato fissato in un avanzo di gestione pari a 197.200 euro, cifra che metterebbe, appunto, il partito nelle condizioni di continuare sulla strada intrapresa. E questo nonostante la nuova legge di riforma del finanziamento dei partiti voluta proprio dal Pd, che ha dimezzato le risorse pubbliche destinate a questo scopo - e i cui risparmi sono stati destinati alle popolazioni terremotate sempre su proposta del Pd - e abbia varato un diverso sistema di erogazione dei contributi, in base all’autofinanziamento.

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