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Il PD approva l'idea di una larghissima coalizione per il 2024: “Abbiamo un piano per vincere”

I dem modenesi guardano a Italia Viva e al M5S, maa anche alle esperienze civiche. COn la possibilità di primarie di coalizione per i candidati. Intanto Andrea Bosi entra nella segreteria, insieme ad Angelo Bruno e Mariella Lioia

“Costruire una coalizione su scala provinciale, ampia e senza pregiudiziali, con un arco di forze politiche che comprenda Italia Viva e Movimento 5 Stelle, oltre a esperienze civiche moderate, ambientaliste e di sinistra, e altri mondi della rappresentanza economica e sociale, dando seguito ai primi, promettenti confronti già avvenuti”: questo il cuore della strategia del Segretario della Federazione modenese del Partito Democratico, Roberto Solomita, e contenuta in un documento approvato all’unanimità, ieri sera, dalla Direzione provinciale del partito.

Con questo atto politico prende ufficialmente il via “il piano”, il percorso che porterà la coalizione di centrosinistra alle elezioni amministrative della primavera 2024. Un appuntamento particolarmente importante, considerando che in provincia saranno ben 33 su 47 i Comuni al voto, tra cui i 5 più popolosi, Modena. Carpi, Sassuolo, Formigine e Castelfranco Eilia.

Contestualmente alla formazione di una coalizione, il Segretario ha richiamato la necessità di individuare alcune “idee-guida da offrire come piattaforma di base al lavoro programmatico vero e proprio, che verrà poi fatto in ogni territorio, con alcuni temi generali e parole chiave che ci definiscano in alternativa alla destra, unico avversario sul quale concentrarci su tutta la provincia.”

Alleanze, quelle che il Pd cercherà nei prossimi mesi, che non siano strumentali soltanto per vincere, ma anche e soprattutto: “per stabilire le cose da fare e le priorità,  caratterizzando la nostra idea di governo del territorio. A partire dal rilancio dei temi cruciali riguardanti il nostro modello di qualità della vita: opportunità di lavoro e distribuzione equa del benessere, sicurezze e protezione come temi ‘di sinistra’, servizi universali e di qualità, a partire dalla sanità, uno sviluppo che sia davvero sostenibile.”

Il Segretario non si è poi sottratto a un passaggio sul tema della scelta dei candidati: “occorre ricercare figure che abbiano capacità, dinamismo e consenso come caratteri distintivi. Se utile, anche attraverso lo strumento delle primarie aperte di coalizione.”

Intanto, sempre nel corso della Direzione è stato approvato anche il Bilancio 2022 ed è stata rafforzata la Segreteria provinciale, con l’ingresso di tre nuovi membri, Angelo Bruno, in sostituzione di Leonardo Pastore, con delega alla Comunicazione, Andrea Bosi con delega alla Legalità e Mariella Lioia che si occuperà del progetto Nuovi Democratici.Di grande rilievo politico l'ingresso di Bosi, attuale assessore e in rotta con la sinistra progressista nella quale finora aveva militato. Il suo nome è stato associato a quello dei possibili candidati alle primarie, come principale antagonista di Andrea Bortolamasi, in pole position per il dopo-Muzzarelli.

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