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Politica Sant'Agostino / Largo Porta Sant'Agostino

Non Una di Meno ancora in piazza, corteo contro la violenza e il patriarcato

Il movimento transfemminista annuncia un nuovo corteo sabato 16 dicembre alle 16 con partenza da porta Sant’Agostino e arrivo in piazza Grande: “Per noi la lotta la patriarcato è tutti i giorni”

Dopo l'iniziativa molto partecipata del 26 novembre scorso, Non Una Di Meno torna a scendere in piazza al grido di “Mai più sol3 e mai più zitt3!”, sabato 16 dicembre alle 16 con un corteo che da porta Sant’Agostino arriverà fino in piazza Grande.

“Siamo convinte che la lotta per l'eliminazione della violenza patriarcale dovrebbe essere tutti i giorni, tutto l'anno – spiegano le organizzatrici -. Ci insegnano ad aspirare ad essere brave principesse e aspettare un principe salvatore. Ci insegnano ad avere vergogna del nostro corpo. Agli uomini chiedono di essere forti e non piangere. Ci giudicano se non siamo brave mogli e madri. Sul lavoro siamo pagate con stipendi più bassi, ci molestano coi fischi e l’oggettivizzazione del nostro corpo, con sguardi, molestie, violenze psicologiche, verbali e sessuali. Se alziamo la voce o proviamo ad auto-determinarci ci chiamano isteriche e nel peggiore dei casi arrivano ad ammazzarci”.

Non Una Di Meno da otto anni si costituisce "megafono del grido di rabbia e amore di chi subisce o testimonia quotidianamente la violenza patriarcale, e continuerà a farlo con rabbia crescente finché ce ne sarà bisogno". 

“Qualcosa si è drammaticamente svegliato nel cuore di molte persone dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin e le parole della sorella Elena e del padre Gino, che, in modo inequivocabile e lucidissimo nonostante il dolore, hanno puntato il dito contro il patriarcato e la natura sistemica della violenza di genere – continuano le organizzatrici: Per distruggere questo sistema malato serve una risposta sistemica di prevenzione e di sostegno ai centri antiviolenza. Invece i fondi ai cav vengono tagliati da tutti i partiti politici. A Roma il cav Lucha y siesta da tempo utilizza una sede occupata e sta per essere sgomberato. A Catania hanno sgomberato da poco la consultoria transfemminista Mi cuerpo es mío. A Modena la convenzione della Casa delle donne contro la violenza col comune non è mai stata adeguata dal 2015 nonostante il carico di lavoro sia negli anni aumentato. Noi diciamo da sempre che il femminicida ha le chiavi di casa e perciò inviteremo a tirare fuori le chiavi e fare rumore per un minuto per tutte le vittime di femminicidio. E ribadiamo che l'uomo violento non è malato ma figlio sano del patriarcato!”.

“Vogliamo evitare manipolazioni, come purtroppo è successo per il corteo del 26 novembre: noi non abbiamo nulla a che fare con le istituzioni, e se qualche figura istituzionale sarà con noi in piazza è invitata a non farsi auto-propaganda, ma a camminare come qualsiasi altra persona che ha deciso di usare il proprio corpo in questa lotta. Perciò ripetiamo: Non Una Di Meno è una realtà politica apartitica transfemminista che vede il patriarcato attaccare non solo le donne ma tutte le soggettività dissidenti. Vi invitiamo a seguirci sui nostri canali, partecipare alle nostre assemblee e soprattutto l’8 marzo scioperare dal lavoro retribuito, di cura e dal consumo e tornare in piazza con noi per lottare insieme e difendere i diritti delle persone socializzate donne, perché non c’è niente da festeggiare”.
 

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