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Martedì, 30 Aprile 2024

VIDEO | Troppi giocatori d'azzardo in provincia di Modena. Maglia nera per Sassuolo e Carpi

L’azzardo nella provincia di Modena non è un tema nuovo, ma un problema crescente che si intreccia con le sfide socio-economiche del territorio. Il rapporto 2023 - presentato da Federconsumatori, ACLI, ARCI, CRID Unimore e Caritas Diocesana, con il patrocinio di AUSL Modena e di diversi comuni del modenese - sottolinea non solo l'analisi quantitativa dei dati, ma va oltre, esaminando a fondo le cause e le conseguenze dell'azzardo in un contesto nazionale e provinciale.

Il gioco d'azzardo online, in particolare, ha visto una crescita significativa nel modenese, con una cifra giocata nel 2022 di 643,9 milioni di euro, un aumento del 16,7% rispetto all'anno precedente. Questa crescita non è dovuta solo agli effetti della pandemia, ma anche all'offerta sempre crescente di giochi online e alla loro visibilità in rete.

Nel contesto provinciale, alcuni comuni si distinguono per la loro particolare inclinazione verso l’azzardo. Sassuolo e Carpi sono in testa alla lista per il gioco fisico e online. Ma la vera sorpresa è Pievepelago, un piccolo comune che ha registrato spese pro capite nel solo azzardo online di 3.301 euro.

“Crescono a dismisura i numeri - commenta il Presidente di Federconsumatori Modena Marzio Govoni - e crescono anche i problemi portati dall’azzardo; sono i ragazzi e le ragazze, oggi protagonisti del boom del gioco on-line, a preoccuparci molto. Nei nostri rapporti segnaliamo i problemi di legalità, i capitali sporchi ripuliti nell’azzardo, ma anche il sovraindebitamento e l’usura; registriamo qualche segnale, da non sottovalutare, anche a Modena.”

 “Il rapporto sui dati dell'azzardo in provincia di Modena - commenta il Prof. Simone Scagliarini - confermano una tendenza molto preoccupante a livello nazionale, ovvero l'aumento del gioco on line. Si tratta di una forma più insidiosa, perché accessibile anche a persone più vulnerabili, come i minori, ed alla portata di tutti in ogni momento, basta avere uno smartphone. Un intervento normativo statale non è più rinviabile, le misure adottate finora dalle Regioni e dai Comuni non sono in grado di arginare questa più recente tendenza, anche se resta fondamentale il loro ruolo a livello di prevenzione e di educazione a una cultura del gioco sano”

 “Anche quest’anno - sottolinea l’Assessore alle Politiche per il lavoro e la legalità Andrea Bosi - il rapporto di Federconsumatori ci consegna uno spaccato preoccupante del fenomeno del gioco d’azzardo nella nostra provincia. L’azzardo continua a crescere perché il governo seguita a fare cassa sulle vulnerabilità e sulle speranze dei più fragili. È inaccettabile che di fronte ad un fenomeno di queste dimensioni la politica continui a chiudere gli occhi. Gli enti locali come il Comune di Modena cercano di fare la loro parte e di contrastare la diffusione di videolottery e slot machine ma sappiamo tutti che non è sufficiente. La diminuzione dell’offerta di gioco d’azzardo deve partire da Roma.”

 "il Piano di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo della Regione Emilia Romagna - afferma la Direttrice del Programma dipendente patologiche dell’AUSL di Modena Chiara Gabrielli - ha incentivato il livello locale di lettura del fenomeno e di programmazione di azioni di prevenzione attraverso la costruzione di una rete integrata a livello provinciale e distrettuale. Una rete composta da tutti gli attori coinvolti, a partire dagli enti istituzionali ma anche da enti e agenzie portatori di interesse, offre l'opportunità di progettare azioni condivise di prevenzione e consente di promuovere azioni che possono essere messe a sistema su tutto il territorio provinciale.”

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