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"Doppio turno scolastico insostenibile", marcia indietro dalla prossima settimana

Il Presidente della Provincia Tomei spiega: "Le scuole si adegueranno per trovare soluzioni alternative". Tavolo in Prefettura per studiare soluzioni e lettera a Draghi

L'annuncio è arrivato oggi pomeriggio - nel corso della visita dell'Assessore Donini al PuntoVaccinale di Modena - direttamente per voce del Presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei: dalla prossima settimana le scuole superiori torneranno alle lezioni a turno unico. Dietrofront istituzionale, dunque, dopo le tante lamentele espresse su più fronti per un'organizzazione che indubbiamente comportava importanti sacrifici nell'organizzazione quotidiana di migliaia e migliaia di famiglie.

VIDEO | Scuola e trasporti. Tomei: "Si torna al turno unico"

"Sulla scuola si è fatto il tavolo per vedere come superare questa grande difficoltà: abbiamo visto che il doppio turno è insostenibile - ha ammesso Tomei - Se non da lunedì, da martedì si tornerà a turno unico, con impegno di tutti: scuola, trasporti, istituzioni. Un lavoro coordinato dalla Prefettura con grande capacità e professionalità".

"Si richiede uno sforzo importante ma allo stesso tempo si da equilibrio: le scuole si adegueranno per trovare soluzioni alternative per rispettare la normativa del 70% e conciliarla con quel 50% che può essere trasportato", ha concluso Tomei.

Il presidente della Provincia e il sindaco Muzzarelli hanno anche inviato ua lettera a Mario Draghi e al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Un problema tuttora aperto - si legge nella lettera - è la possibilità di assicurare almeno il 70 per cento delle lezioni in presenza a fronte di un 50 per cento di capienza sui mezzi pubblici che garantiscono il trasporto scolastico, «soprattutto in una realtà geografica policentrica e complessa come la provincia di Modena con numerosi studenti residenti in località lontane, anche dell'Appennino, che frequentano le scuole del capoluogo».

«Nei mesi scorsi - ricordano Tomei e Muzzarelli - sono stati messi in campo sforzi senza precedenti per potenziare la flotta dei mezzi pubblici», tuttavia, «oltre un certo limite non è possibile andare per oggettive carenze di mezzi, di infrastrutture e di disponibilità di personale all’interno del trasporto pubblico locale» e di conseguenza, per rispettare la percentuale contenuta nell’ultimo decreto entrato in vigore, le scuole superiori devono organizzarsi su più turni causando disagi sui tempi di percorrenza casa-scuola.

Grazie alle vaccinazioni - si augurano gli amministratori nella lettera - in futuro le soluzioni saranno più facili da trovare, ma, allo stesso tempo, è necessario riflettere da ora su come far funzionare al meglio la scuola. Gli studenti delle scuole secondarie superiori sono stati costretti a continui cambiamenti dei modi e nei tempi di vita; servono, quindi, tutti gli sforzi affinché «ragazzi e ragazze, docenti e personale ausiliario, in ogni ordine e grado della scuola - concludono Tomei e Muzzarelli nella lettera - possano affrontare serenamente la fine dell’anno scolastico e si possa pianificare il miglior avvio per il prossimo».

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