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Mirandola, delegazione regionale in visita ai cantieri della ricostruzione

Il sindaco Greco: "Il nostro impegno a lavorare sinergicamente con la Regione per restituire quanto prima il centro alla comunità mirandolese"

Al pomeriggio è stata la volta del compendio dell’Ex-Milizia, un vero e proprio "isolato", in adiacenza al Duomo. Tappa importante in cui è stato presentato il progetto in itinere per il recupero della porzione di immobile di proprietà demaniale che si sviluppa su piazza Conciliazione e un tratto di via Pico, per cui il Comune opera in qualità di soggetto attuatore e che vedrà la rifunzionalizzazione attraverso la caserma dei Carabinieri e le sedi di INPS e Agenzia delle Entrate; nonché della porzione di immobile di proprietà comunale in cui gli spazi del comando di PL, distrutto dal rogo doloso dell'estate 2019, saranno riconvertiti a casa delle Associazioni (circa 350 mq di spazi per ospitare la sede amministrativa di varie Associazioni) e in un'ampia parte di immobile in angolo tra Via Don Minzoni e Via Roma, già recuperati al grezzo tra la fine degli anni '90 e i primi 2000, in cui la volontà dell'Amministrazione è quella di recuperare circa 1.000 mq di sale e spazi espositivi per ospitare il "Museo Mascii" in primis e altre mostre permanenti e temporanee. Un recupero dell'intera UMI speciale n.5, come ribattezzata nel piano di recupero post sisma, che riqualificherà un'ampia porzione del tessuto urbano.

Questo incontro – ha quindi dichiarato l’Assessore Marina Marchi - ha voluto anche essere l’occasione per una riflessione congiunta sugli sviluppi futuri e sulla valorizzazione in ambito artistico, architettonico e culturale che si pone l’Amministrazione comunale nei confronti della propria cittadinanza e del proprio territorio. Al fine, di ridare vitalità e fermento al nostro centro storico, grazie anche ad una politica di promozione inclusiva, indispensabile alla cultura.”

Parole raccolte dall’Assessore alla Ricostruzione e Vicesindaco Letizia Budri che nel merito della visita ha osservato come "Mantenere un costante confronto con la Regione per proseguire nell'articolato iter della ricostruzione sia fondamentale. Fondamentale per non abbassare i riflettori dell'attenzione locale, ma soprattutto nazionale, su un percorso che di fatto non è ancora concluso, ma che, anzi, necessita di un vero e proprio slancio "finale". La fase esecutiva di cantiere, che si sta affrontando per molti interventi, è impegnativa e costellata di imprevisti, per questo la possibilità di poter contare su un organico adeguato per composizione e professionalità è un presupposto fondamentale. Da questo punto di vista l'impegno comune per ottenere la proroga dello stato di emergenza Sisma Emilia 2012 ancora per tutto il 2022 è fondamentale, sia per il riconoscimento del così detto gettito IMU inagibili (che per il nostro comune sul 2020 ha cubato per oltre 1.200.000 € sul bilancio), che per la possibilità di poter contare su una leva straordinaria di lavoratori, di cui in particolare gli uffici tecnici hanno estremo bisogno. Questo, insieme al recente restringimento del cratere a 15 comuni - tra cui Mirandola - dovrà portare a quella concentrazione di energie che proprio quello slancio finale richiede."

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