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Nevicate e disagi in Appennino, "Servono pneumatici da neve per le corriere"

L'appello del sindacato Filt/Cgil nei confronti di Seta a fronte di alcune difficoltà dei mezzi pubblici in montagna

"Con la prima vera nevicata di questi giorni sull’Appennino modenese che ha interessato diverse località, si sono verificati una serie di disagi al servizio di trasporto pubblico locale di Seta, quali slittamenti delle corriere, fuori strada, mezzi di traverso sulla sede stradale, in particolare a Sestola in prossimità delle scuole, ma anche sulla statale fra Pievepelago e l’Abetone mettendo in pericolo utenti e gli stessi autisti. Non ultimo si sono verificati anche danni alle stesse corriere"

Lo rileval al Filt-Cgil: "Non era difficile intuire che la scelta di Seta di non utilizzare pneumatici specifici da neve comportasse una serie di difficoltà per numerose corriere che svolgono servizio sulla zona montana quando è venuta giù la prima neve. Nello specifico a Sestola si sono verificati i disagi maggiori, con notevoli ritardi e soppressioni di corse scolastiche".

Il sindacato Filt-Cgil lo scorso novembre aveva sollevato la problematica alla direzione aziendale di Seta, ma, alla stessa Filt e a tutti i lavoratori, la Direzione aziendale ha fornito una risposta che ha lasciato molto “perplessi”. Secondo la direzione, infatti, i pneumatici da neve attualmente in dotazione, i cosiddetti “M+S” (fango e neve) sono adatti a svolgere il servizio sulle nostre realtà montane e si possono anche montare le catene da neve.

La Filt-Cgil nel ribadire che la scelta di Seta è sbagliata, chiede di rivederla al più presto dotando bus e corriere di pneumatici adatti alla circolazione dei mezzi pesanti in caso di neve, poiché sono più sicuri per utenti e conducenti, garantiscono una maggiore stabilità del mezzo, e sono "i più adatti ad evitare i disservizi all’utenza e danni agli stessi mezzi aziendali".

La replica di Seta

A seguito delle rimostranze del sindacato, Seta ha diramato una nota in cui contestualizza l'accaduto; "Il veicolo uscito di strada ieri pomeriggio in località Roncoscaglia è stato equipaggiato in data 23/12/2022 con pneumatici 3PMSF/T (3 Peak Mountain Snow Flake), prodotti da una nota multinazionale del settore, che inoltre cura direttamente la fornitura, il montaggio e la manutenzione degli pneumatici montati sui mezzi SETA in virtù di uno specifico affidamento. Sul mezzo in questione è stata effettuata questa mattina una rilevazione delle condizioni degli pneumatici, da cui è emerso che i battistrada di tutte e sei gli pneumatici che equipaggiano il mezzo risultano ampiamente al di sopra dei limiti di sicurezza previsti da SETA; detti limiti, peraltro, sono quattro volte superiori a quelli imposti dal Codice della Strada. Alla luce di quanto sopra, SETA esclude categoricamente fin da ora che all’origine dell’episodio verificatosi ieri pomeriggio a Roncoscaglia vi possano essere la tipologia o lo stato degli pneumatici montati su quel mezzo. L’azienda, ovviamente, si attiverà per accertare le cause che hanno causato tale episodio".

Seta coglie inoltre l’occasione per contestare l’affermazione “i mezzi SETA hanno risentito pesantemente del maltempo intraversandosi fuori strada in varie località della montagna” contenuta in detto comunicato stampa. L’episodio di Roncoscaglia, infatti, risulta essere in realtà l’unico verificatosi nella giornata di ieri a carico di mezzi SETA, non solo per quanto riguarda il bacino provinciale di Modena ma anche considerando gli altri bacini provinciali serviti di Reggio Emilia e Piacenza, anch’essi peraltro interessati nelle stesse ore da abbondanti nevicate. Per completezza di informazione, si segnala che nelle zone montane dei tre bacini provinciali serviti da SETA sono in servizio ogni giorno (compreso ieri) complessivamente oltre 110 mezzi.

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