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Cronaca Accademia Militare / Corso Vittorio Emanuele II

Ancora controlli in Corso Vittorio, chiuso il locale di fronte al quale si è consumato l'omicidio

Nuovo intervento della task force controlli amministrativi in zona stazione ferroviaria e Tempio. Contestazioni, sanzioni e sospensione attività dopo le verifiche congiunte negli esercizi pubblici, che spesso diventano in quell'area punto di riferimento per persone dedite ad attività illecite

A distanza di una settimana dall'ultima attività analoga, ieri sera si è svolto un nuovo controllo straordinario nella zona della stazione ferroviaria, che ha interessato la zona Tempio fino a corso Vittorio Emanuele II. Il servizio disposto dal Questore e mirato ai pubblici esercizi del quartiere,è stato diretto dal Responsabile della Squadra Amministrativa della Questura e ha visto l’impiego di più pattuglie della Polizia di Stato con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, che hanno operato unitamente a Guardia di Finanza e Polizia Locale, personale dell’Ispettorato del Lavoro di Modena e dell’AUSL di Modena.

Nei controlli amministrativi ai pubblici esercizi della zona, è stato importante il contributo qualificato della polizia tributaria, oltre che quello specialistico degli agenti dell’Ufficio Commercio del Comando della Polizia Locale, dei Funzionari dell’Ispettorato del Lavoro per la verifica della regolarità dei rapporti di lavoro in essere ed il rispetto della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e dei funzionari AUSL per gli aspetti igienico sanitari.

Nel complesso, il servizio congiunto ha consentito di controllare amministrativamente cinque esercizi pubblici ubicati in corso Vittorio Emanuele II, Viale Crispi, viale Monte Kosica e in via Ganaceto.

Chiuso il locale di fronte al quale è avvenuto l'omicidio

Tra i negozi di vicinati controllati anche quello al civico 103 di Corso Vittorio Emanuele, davanti al quale domenica scorsa si è consumato l'omicidio di Friday Endurance, il 30enne accoltellato a morte da due connazionali. Il negozio risulta estraneo ai fatti di sangue (era chiuso in quel pomeriggio), ma non ha superato il controllo delle autorità. Il titolare, infatti, è stato sanzionato per una pluralità di irregolarità, a cura della Guardia di Finanza per la mancata dichiarazione dei corrispettivi di incasso, a cura della Polizia locale per la mancanza del preposto, l’omessa esposizione dei prezzi sui prodotti esposti in vendita, la mancanza dei  cartelli indicanti gli orari di apertura commerciale e il divieto di vendita di alcol ai minori. In questo ultimo caso, trattandosi di terza violazione rilevata in un anno, seguirà la prevista segnalazione al Sindaco per la sospensione dell’attività per 3 giorni. Complessivamente le sanzioni amministrative contestate sono state pari a 3.196 euro.

All’esito dei controlli effettuati sul posto e della successiva istruttoria, nella mattinata odierna, è stata disposta dall’Ispettorato del lavoro la chiusura immediata dell’attività, poiché il titolare è risultato inottemperante alle prescrizioni emesse nel precedente controllo in relazione alla mancata redazione del DVR. Detto Ufficio ha altresì contestato le correlate sanzioni amministrative, pari a 10.000 €,  nonché – sulla base dei riscontri operati da questo Ufficio nei giorni scorsi -, inoltrato la prevista segnalazione all’Autorità Giudiziaria.

Nella mattinata odierna, personale della Squadra Amministrativa della Questura di Modena ha invece notificato al suddetto titolare il provvedimento adottato dal Questore ai sensi dell’art. 100 del TULPS, in esito a numerosi controlli effettuati sia dalle Volanti  sia nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio, nel corso dei quali sono stati identificati avventori gravati da precedenti di polizia, per lo più in materia di stupefacenti, alcuni dei quali segnalati per la detenzione di stupefacente, debitamente sequestrato. Tali accertamenti hanno concorso a definire una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica, corroborata dai numerosi controlli svolti a partire dal febbraio scorso e dalle segnalazioni della cittadinanza.

Il provvedimento adottato ha la durata di 10 giorni. Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini che ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.

Sanzioni in altri locali della zona

Il titolare di un pubblico esercizio con ristorazione è stato sanzionato per la mancata esposizione del cartello di divieto di vendita di alcol ai minori per un importo pari a 100 euro (recidiva che comporta l’eventuale sospensione dell’attività) e il per mancato pagamento del canone TV RAI per un televisore in esercizio. E’ stato altresì destinatario di specifiche prescrizioni per le carenze igienico sanitarie rilevate dall’Ausl, che dovranno essere sanate entro una settimana, pena la sospensione dell’attività.

Il titolare di un bar è stato sanzionato amministrativamente dall’AUSL per il mancato rinnovo dell’attestato da alimentarista e dall’Ispettorato del Lavoro per la mancata elaborazione del DVR previsto dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che comporta la sanzione amministrativa di euro 5.000 oltre alla sospensione dell’attività in caso di inottemperanza.

Il titolare di un negozio di vicinato, è stato sanzionato dalla Polizia locale per oltre 2000 euro, per mancata esposizione dei prezzi, pubblicità senza autorizzazione e per la mancanza del preposto. L’Ispettorato del lavoro ha contestato la mancanza del previsto DVR, con sanzione di 5.000 euro.

Al titolare di un altro negozio di vicinato, è stata contestata dalla Guardia di Finanza la sanzione amministrativa prevista per la mancata revisione del registratore di cassa.

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