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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Stradello Romano

Esonda il Panaro alla Fossalta, evacuata una famiglia

Chiusa strada Curtatona, case e campi allagati e 3 persone sfollate dai Vigili del Fuoco. Ma i residenti spiegano con assoluta pacatezza: "Per noi questo accade quotidianamente. C'è stato mezzo metro d'acqua in casa per 4 volte nell'ultimo mese"

Di fronte al disastro del fiume Secchia, quanto accaduto in questi giorni lungo il Panaro e il torrente Tiepido è sicuramente passato in secondo piano. Ma anche stamattina si sono verificati i “consueti” problemi di esondazione dei due corsi d'acqua, in località Fossalta, dove questi si congiungono. L'acqua ha tracimato, invadendo prima di tutto strada Curtatona: qui il ponticello sul Tiepido è stato sommerso di oltre un metro e mezzo, con la conseguente chiusura al traffico della strada. Alcuni campi e cortili sono stati allagati, proprio come avvenuto una settimana fa.

Poche centinaia di metri più a nord, oltre la confluenza e oltre il ponte sulla via Emilia Est, anche il Panaro ha scalvato l'argine a causa della piena, riversandosi nei terreni circostanti. Sono state direttamente colpite due abitazioni di Stradello Panaro, una già “sommersa” la scorsa domenica, mentre l'altra solamente lambita dall'acqua. Alle ore 4 di questa mattina sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Municipale e i volontari ProCiv e dopo non poche insistenze hanno convinto gli abitanti del caseggiato rurale più colpito a lasciare l'edificio. Tre persone sono state evacuate. Appurato che non vi sono stati cedimenti da parte degli argini, i tecnici non hanno potuto fare altro che monitorare il livello. 

Si tratta a ben vedere di un problema che definire annoso è riduttivo. Tra Stradello Romano e Stradello Panaro è un film visto e rivisto, come spiega un residente dell'abitazione non evacuata: “Solo nell'ultimo mese abbiamo avuto acqua in casa, oltre mezzo metro, per ben quattro volte. Per noi è normale, dato che la nostra famiglia abita qui dall'inizio del '900. Negli anni gli argini sono stati alzati dagli operatori di Aipo – spiega – ma non è cambiato molto”. Condizioni di alluvione quotidiana insomma. Un altro residente che abita più verso la città illustra la situazione storica: “Il corso del Panaro è stato deviato artificialmente nei decenni: una volta piegava verso il bolognese, poi sono state costruite queste golene e alcune abitazioni di campagna ci sono 'rimaste in mezzo'. Purtroppo l'alluvione periodica è una situazione quasi inevitabile”.

Come hanno confermato i volontari della Protezione Civile intervenuti sul posto, il livello dei corsi d'acqua sta lentamente diminuendo: tra la notte e il mezzogiorno di oggi è calato di almeno 6 o 7 centimetri. L'unica grande preoccupazione è dettata dalle condizioni meteo sui rilievi appenninici: se la neve si scioglierà troppo in fretta, per causa della pioggia, allora i livelli dei corsi d'acqua potrebbero portare altri danni in pianura.

Esondazione Panaro e Tiepido - 31/01/2014

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