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Cronaca

Rubano 50 batterie esauste, padre e figlio identificati dopo poche ore

I Carabinieri hanno individuato gli autori di un furto commesso ai danni di un'autofficina ieri sera e hanno potuto recuperare la refurtiva

Questa mattina il titolare di un'officina situata nella zona nord di Modena ha suo malgrado scoperto di essere stato vittima di un furto. Nel corso della notte, infatti, qualcuno era riuscito a forzare uno dei locali annessi all'attività, per altro dopo aver danneggiato le telecamere di videosorveglianza.

Obiettivo dei ladri era no le batterie esauste custodite nell'azienda dopo essere state rimosse dai veicoli. Questi particolari oggetti sono conservati per poi essere destinati, con tutte le dovute cautele previste dalla legge in materia di trattamento di rifiuti pericolosi, ad aziende specializzate nel recupero del piombo. Esiste ovviamente un mercato "parallelo" e in più occasioni le batterie sono state oggetto di furto. In questo caso ne sono sparite ben 50.

Il titolare dell'azienda ha immediatamente denunciato l'accaduto ai carabinieri, che si sono portati sul posto per sincerarsi del furto. Sono poi partite le indagini, che hanno potuto far le va sulla profonda conoscenza del territorio da parte degli uomini dell'Arma. In poche ore i militari sono infatti riusciti ad identificare i responsabili del furto, evidentemente già noti per le loro attività illecite in quel settore.

I carabinieri hanno quindi raggiunto padre e figlio, rispettivamente 59enne 34enne, localizzandoli e riuscendo a ritrovare presso il loro domicilio tutte le 50 batterie rubate. I due sono stati denunciati a piede libero, mentre la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario. 

Le batterie recuperate presso il Comando dei Carabinieri-3

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