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Cronaca

Il Tar dà ragione alla Lega Abolizione Caccia, stagione posticipata ad ottobre

Il ricorso viene accolto e costringe la Regione Emilia-Romagna a modificare il calendario, in attesa di una discussione più approfondita nella primavera del prossimo anno

La Lega Abolizione Caccia (LAC), patrocinata dallo studio legale Linzola, aveva presentato un ricorso alla Sezione II del T.A.R. di Bologna per contestare l'articolazione del calendario venatorio dell’Emilia-Romagna per la stagione 2023/24, che sarebbe dovuta partire ufficialmente il prossimo 17 settembre. Il Tribunale Amministrativo ha accolto l’istanza di sospensione di alcune importanti parti del calendario, con l’ Ordinanza cautelare n. 298 emessa ieri.

Uno dei principali elementi contenuti nell'ordinanza riguardano i tempi e si basano su un principio di precauzione. "L’apertura della caccia programmata a tutte le specie ornitiche e di piccola selvaggina stanziale posticipata all’1 ottobre 2023 ingenererebbe una pluralità di effetti positivi sulla fauna ben descritti nel parere ISPRA del 18.4.2023 e non adeguatamente valutati dalla Regione nel bilanciamento dei contrapposti interessi, laddove la stessa si è limitata a dare conto del fatto che la possibilità della sovrapposizione tra il periodo della riproduzione e quello di caccia nell’ultima decade di settembre sarebbe solo “cautelativa” e non basata su dati certi: deve, infatti, ritenersi prevalente il principio cautelativo, con onere motivazionale a carico della Regione che intenda dimostrare la non sovrapposizione", scrive il Giudice Amministrativo;

In attesa dell'udienza pubblica per il dibattimento di merito fissata per il  26 marzo 2024. il calendario regionale e di conseguenza quello modenese subiscono alcune importanti variazioni. La data di apertura generale della caccia a tutte le specie di uccelli e di piccola selvaggina è spostata al 1 ottobre (anziché 17 settembre); la data di chiusura della caccia agli uccelli acquatici (anatidi , rallidi, limicoli)  è anticipata al 20 gennaio 2024 (anziché 31 gennaio); la data di chiusura della caccia alla beccaccia è anticipata al 31 dicembre; la data di chiusura della caccia alla quaglia è anticipata al 31 ottobre; la data di chiusura della caccia ai turdidi (Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello) è anticipata al 10 gennaio ; sarà possibile utilizzare un’unica giornata aggiuntiva di caccia settimanale da appostamento ai migratori, anziché due, nei mesi di ottobre e novembre.

"La LAC è impegnata anche quest'anno a contrastare le  diffuse forzature contenute in molti calendari venatori regionali, attraverso cause in corso promosse presso i vari T.A.R. di competenza, finalizzate anche al rispetto dei pareri forniti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), a cui anche la Regione Emilia-Romagna non si era attenuta, con motivazioni scientifiche del tutto pretestuose", commenta l'associazione.

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