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Cronaca

Rischio ghiaccio, mezzi al lavoro sulle strade della provincia

Tutti i mezzi messi a disposizione del 'piano neve' sono al lavoro: 130 spartineve, 31 spargisale, otto mezzi combinati e due turbine

Il rischio maggiore nelle prossime ore è costituito dal ghiaccio sia in montagna che in pianura. Per questo tutti i mezzi spargisale della Provincia entreranno in azione anche dal pomeriggio di domenica 28 dicembre per tenere pulita la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali. Analogo intervento è stato realizzato dal pomeriggio di sabato 27 dicembre quando  è scattato il piano neve della Provincia di Modena. In montagna, infatti, dove sono caduti dai cinque ai 15 centimetri di neve, sono intervenuti anche tutti i mezzi spartineve. In pianura si è reso necessario l’impiego dei mezzi spargisale ed in alcuni casi anche delle lame spartineve.

Il piano neve provinciale, quindi, è stato messo in atto tempestivamente ed in generale non  si sono verificati particolari disagi.
A disposizione in totale ci sono 169 mezzi: di questi 130 sono  spartineve (tutti di ditte private individuate tramite gara d’appalto biennale) di cui 69 in montagna e 61 in pianura. I mezzi spargisale sono 31 messi a disposizione dalle ditte, di cui 17 in montagna e 14 in pianura, oltre a otto mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale.

A questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia utilizzate in genere per garantire il transito delle strade provinciali poste alle maggiori altitudini come in particolare la provinciale 324 del Passo delle Radici. Solamente per l’impegno fisso di tutti i mezzi di proprietà delle ditte private, la Provincia di Modena, nonostante il momento di incertezza anche dal punto di vista finanziario, sosterrà per il biennio 2014-2016 un costo di circa 620 mila euro a cui dovrà essere aggiunto il costo delle ore di effettivo lavoro dei mezzi ed il costo per l’acquisto del sale.

Quando la neve al suolo supera i quattro centimetri, i mezzi spartineve e spargisale devono uscire e raggiungere il tratto di strada assegnato entro 30 minuti. Per garantire un più efficace presidio della viabilità, nel piano neve della Provincia, il territorio è suddiviso in nove macroaree, a loro volta articolate in 71 lotti, 28 tratti e otto percorsi misti (dove è prevista la spalata e il sale anche in contemporanea) assegnati a circa 70 ditte private. 
Tecnici provinciali e operatori privati verificano in tempo reale le esigenze sia di spalatura che di sale. Un'attenzione particolare viene garantita per le aree a rischio che, per caratteristiche del tracciato come ponti o cavalcavia, o come diversi tratti perennemente all’ombra in montagna, necessitano di interventi specifici anche quando le precipitazioni sono terminate da giorni.

Ma questi interventi non eliminano i rischi completamente: come ricordano i tecnici della viabilità provinciale, infatti, con temperature particolarmente rigide l'effetto del sale si attenua fino a diventare nullo.  In caso di neve e ghiaccio, quindi, oltre all'obbligo di catene o gomme da neve, occorre guidare con prudenza.

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