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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Via Belle Arti

Istituto d'Arte Venturi, dove la creatività è ogni giorno di casa

Dal 1923 la scuola superiore si propone come autentica fucina di talenti, oggi più che mai richiesti dalle aziende di molti settori

Tra le vestigia che arricchiscono il panorama architettonico della nostra città spicca al limitare con la chiesa di San Domenico e a pochi passi dal Palazzo Ducale, lo splendido palazzo di fine '700 sede dal 1923 dell'Istituto d'istruzione superiore Adolfo Venturi. Anticamente occupato dal convento dei padri Domenicani e dal tribunale dell'Inquisizione, nel 1785 venne destinato con ducale decreto di Ercole III alla realizzazione di una regolare scuola di Belle Arti denominata cinque anni più tardi Accademia Atestina. Regno della creatività modenese, è da oltre due secoli un inossidabile punto di riferimento per studenti e nomi importanti tra cui due dei suoi direttori, il pittore Adeodato Malatesta e lo storico dell'Arte Adolfo Venturi, del quale la prestigiosa realtà educativa prende, appunto, il nome. 

L'istituto oggi. Molti sono stati, comunque, i mutamenti avvenuti nell'organizzazione interna suddivisa, in base alla riforma governativa del 2010, in Liceo Artistico e Istituto Professionale localizzati anche nelle succursali del San Filippo Neri e delle vie dei Servi, Sgarzeria e Rainusso. "I nostri corsi - afferma il professore e architetto Davide Pecorari da 20 anni qui docente di disegno geometrico e del laboratorio artistico - prevedono diverse specializzazioni quali architettura e ambiente, arti figurative, design ceramico, dell'arredamento e grafica. Un carnet piuttosto ricco che attualmente interessa 145 insegnanti e quasi 1300 allievi provenienti da tutta la provincia. Dato di particolare rilievo sottolineato dall'andamento delle iscrizioni in crescita costante."

Parecchi sono gli studenti che a completamento del ciclo formativo scelgono di continuare il loro percorso presso Accademie e facoltà di architettura, ma altrettanti sono quanti scelgono di entrare senza indugi nel mondo del lavoro. "Da tempo - continua il professor Pecorari - abbiamo ottimi rapporti con aziende ed industrie con le quali stabiliamo collaborazioni finalizzate al tirocinio dei ragazzi del 4° e 5° anno e che, spesso, si trasformano in vere e proprie assunzioni. Oltre a ciò, le amministrazioni pubbliche ci domandano progetti e consulenze per l'immagine visiva riguardanti la promozione di eventi culturali, manifestazioni e rassegne. Particolare, questo, che conferma come il nostro Istituto abbia una spiccata aderenza con la duttilità richiesta dal mercato, estremamente selettivo."

Piccoli protagonisti. Girando per le sale ed i laboratori si è subito affascinati da una trionfante creatività. Manufatti, disegni, dipinti si alternano ovunque in un entusiasmante rincorrersi di idee e soluzioni di cui protagonisti non possono essere che loro, i giovani. "Da subito - dichiara Francesca Tonelli -  ho pensato di iscrivermi per il mio particolare interesse verso il mondo dell'arte e, debbo confessare, che mi si è aperto un mondo bellissimo, talmente bello da aiutarmi ad esprimere ciò che sono." "Mi è sempre piaciuto molto disegnare - dice Federica Altomonte -  In futuro spero proprio di continuare la scelta fatta frequentando l'Accademia di Venezia. Sogno ogni giorno di viaggiare per intrecciare collaborazioni internazionali nel settore." Buona parte degli allievi sono ragazze, ma anche i maschi non  sono da meno. "Pur avendo avuto sin da piccolo passione per colori e matite - afferma Alessandro Cestari  - sono venuto al Venturi spinto da un professore. Una scelta che ora ritengo giusta. Qui mi trovo davvero bene. La nostra è una scuola libera e alternativa e sono sicuro che mi possa dare un valido aiuto per diventare ciò che voglio, un bravo grafico." Un'aspirazione del tutto legittima e che, crediamo, non possa aver trovato miglior applicazione nel nostro glorioso istituto d'arte. La miglior fucina di talenti.

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