Violentò una donna in un casolare abbandonato, 48enne dovrà scontare 9 anni di carcere

Era l'11 settembre del 2022 quando un uomo di 48 anni, di origine tunisina in Italia senza fissa dimora, ha picchiato, minacciato e brutalmente violentato una donna sua coetanea all'interno di un casolare abbandonato nel comune di Castelfranco Emilia.

Il 48enne occupava il casolare abusivamente da tempo, e approfittandosi della condizione di indigenza della donna le aveva "offerto ospitalità" in cambio della corresponsione di una cifra di denaro. Il potere che l'uomo esercitava sulla donna con questa sorta di affitto irregolare però, quel giorno si è evoluto in una sopraffazione fisica di inaudita violenza.

Il 48enne infatti, ha colpito la donna in testa con un oggetto pesante. Una volta a terra, l'ha riempita di pugni e calci, fino a farle perdere conoscenza. Al risveglio, minacciandola di morte e dicendole che la avrebbe bruciata viva se non si fosse piegata alla sua volontà, l'ha costretta a subire un rapporto sessuale. 

Nonostante la barbarie subita, la donna ha trovato la forza di denunciare tutto ai Carabinieri. Ancora visibilmente contusa e provata, ha riferito l'accaduto, permettendo ai militari di arrestare l'uomo il giorno successivo, data a partire dalla quale il 48enne si trova in carcere.

Il processo che ne è seguito, ha visto la sua conclusione questa mattina presso il Tribunale di Modena. All'esito del giudizio immediato, l'uomo è stato condannato alla pena di 9 anni di reclusione e alla corresponsione di una provvisionale di 15mila euro in favore della vittima, costituitasi parte civile per mezzo dell'Avv. Simone Bonfante.