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Economia

Contenziosi sui contratti delle forniture energetiche, Aimag ritira le modifiche unilaterali

Lo fa sapere Federconsumatori, che si sta battendo contro le decisioni delle aziende. Ancora nessuna novità per gli altri due principali gestori del modenese, Hera ed Enel

Ad agosto, con il Decreto Aiuti bis del Governo Draghi è stata sospesa fino al 30 aprile 2023 la possibilità di comunicare variazioni contrattuali da parte delle imprese che forniscono servizi energetici. Si tratta di un tema assai rilevante per le tasche dei cittadini, come purtroppo ben noto a tutti.

Dopo l’emanazione del Decreto purtroppo tutte le aziende del settore hanno deciso di non dar corso alla decisione del Governo. Da qui il ricorso presentato da Federconsumatori Emilia Romagna al Garante alla Concorrenza e Mercato, che comprendeva anche un caso modenese. 

Il 27 ottobre il Garante ha adottato alcune specifiche misure cautelari nei confronti di quattro aziende per non aver rispettato quanto previsto dal Decreto in merito al divieto di modifica dei prezzi di energia elettrica e gas sul mercato libero. Particolarmente grave la posizione di Iren Mercato, censurata dal Garante per diversi comportamenti. Altre 25 Società sono finite sotto la lente d’ingrandimento del Garante, tra queste Enel, Hera e Aimag. Importanti le motivazioni addotte dal Garante: “...l’eccezionalità del momento ha indotto il legislatore ad adottare misure derogatorie della libertà contrattuale, seppur in via transitoria, al fine di tutelare i consumatori, quale parte contrattualmente più debole nei mercati della fornitura di energia elettrica e gas, tanto che ogni variazione unilaterale delle condizioni economiche e fornitura ricade nel divieto di cui all’art. 3 del DL Aiuti.bis.

In questi mesi Federconsumatori Modena ha contestato a diversi soggetti l’illegittimità delle variazioni, chiedendo il ritiro delle comunicazioni. L'associazione spiega: "In queste ore un’ottima notizia: Aimag ci ha comunicato il ritiro di una variazione unilaterale, ripristinando il prezzo originario sino al mese di aprile, scadenza del Decreto.  lo stesso dicasi per ENNE Energia Srl, con sede a Bologna".

"Fino ad oggi abbiamo atteso che i gestori di energia si adeguassero alla decisione del Garante; purtroppo soggetti rilevanti come Enel ed Hera persistono incomprensibilmente in una interpretazione sbagliata, ormai demolita dal Garante. La sospensione delle variazioni riguarda difatti tutte le casistiche, nessuna esclusa"., spiega Federconsumatori, che  invita tutti i cittadini, ivi compresi quelli che avessero già visto fatturare le variazioni, a contestare la modifica unilaterale. 

Allo stesso tempo, con la nostra struttura regionale dell'associazione dei consumatori, procederemo nuovamente a segnalare  al Garante i mancati adempimenti alle disposizioni dello stesso. "Diventa sempre più evidente che questi comportamenti vanno sanzionati in modo tutt’altro che simbolico, mentre vanno risarciti i cittadini costretti ad azioni nei confronti di Gestori inadempienti di una Legge dello Stato".

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