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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Nuovi calcoli per il Servizio Idrico Integrato, bollette in lieve calo anche a Modena

Atersir ha approvato le nuove tariffe che i gestori dovranno applicare. Per quanto riguarda Hera, sul territorio modenese, si prefigura un -3% nel 2018 e costi invariati nel 2019

Un primo calo delle tariffe del Servizio idrico Integrato si prefigura, per il biennio 2018/2019, nel territorio dell’Emilia Romagna, secondo i dati elaborati da Atersir e approvati dal Consiglio d’ambito. L’Agenzia ha infatti presentato, ai Sindaci del Consiglio d’ambito, i moltiplicatori tariffari di ciascun gestore per le due annualità, ovvero un complesso sistema di calcolo che, partendo dal metodo tariffario definito dall’Autorità nazionale ARERA, fissa i costi complessivi del servizio e il piano economico finanziario.

Si configura una tendenziale fase di ribasso delle tariffe che si concretizzerà, per molti utenti, in un calo o in una sostanziale stabilizzazione del costo della propria bolletta. "Dopo un periodo di aumenti, dovuti alla necessaria ripresa degli investimenti per cominciare a riqualificare il settore e tendere ai livelli degli altri paesi europei, e all’introduzione dei metodi tariffari definiti dall’Autorità Nazionale – spiega Atersir - si assisterà, in questo biennio, ad un prevalente calo dei costi complessivi del servizio rispetto agli anni precedenti, accompagnato da una stabilizzazione delle tariffe ed in molti casi da una riduzion".

Oggi quindi, dopo anni di aumenti, la dinamica delle tariffe si manterrebbe in linea generale abbastanza stabile, com’è il caso ad esempio di Ferrara e Ravenna; alcuni territori hanno potuto beneficiare di un inizio di ripresa economica e di crescita dell’industria con conseguente aumento dei volumi di acqua fatturati e riduzione – in taluni casi anche sensibile – delle tariffe. Le principali eccezioni riguardano i gestori che hanno dovuto affrontare maggiori investimenti negli ultimi anni, sia per necessità infrastrutturali (è il caso dell’ambito territoriale di Rimini e delle importanti opere di riqualificazione del sistema di collettamento delle acque) sia per affrontare emergenze esterne quali la crisi idrica o, nel caso dell’ambito territoriale di Piacenza, dove si aggiungono importanti interventi su opere acquedottistiche, legati sia alla crisi idrica dello scorso anno che ad adeguamenti normativi.

In questo quadro Modena vede un calcolo solo per quanto riguarda Hera, dal momento che non sono ancora disponibili i numeri di Aimag e Sorgeaqua. Hera, alla luce dei nuovi calcoli, prevede un calo del 3% in questo 2018, mentre il prossimo anno le tariffe resteranno sostanzialmente identiche, con un -0,1%.

“Oggi possiamo dire - spiega il Direttore di Atersir Vito Belladonna - che dopo gli aumenti degli anni scorsi, aumenti che abbiamo cercato di accompagnare con azioni di tipo “sociale” come il bonus idrico regionale, anche grazie ad un recupero dei volumi di acqua fatturati, i costi medi si mantengono o si riducono in regione, salvo alcune comprensibili eccezioni”. “La sostanziale stabilità, che finalmente si rispecchierà anche nelle tariffe al cittadino, non esclude, anche per i prossimi anni, l’attento monitoraggio del territorio e degli interventi necessari al mantenimento degli standard qualitativi del servizio – aggiunge il Presidente di Atersir Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara. Particolare attenzione sarà rivolta, anche grazie ai dieci milioni di euro di finanziamenti che arriveranno dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione del Ministero dell’Ambiente, al miglioramento della rete e a interventi di riduzione delle perdite”.

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