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Economia

Tre anni di Motor Valley Accelerator, finanziate 24 startup per oltre 12 milioni di euro

Tra il 2021 ed il 2023 sono state diverse centinaia le aziende che si sono candidate. Sono circa 115 le persone che risultano impiegate nelle startup che hanno partecipato al programma di accelerazione con sede a Modena

Il Motor Valley Accelerator - il più importante programma italiano di accelerazione per aziende innovative nel settore mobility ed automotive – chiude il terzo anno di attività con un bilancio molto positivo: tra il 2021 ed il 2023 sono state diverse centinaia le aziende candidatesi, tra le quali sono state selezionate e finanziate 24 startup, di cui 11 si sono costituite in Italia grazie all’esito positivo della selezione e 5 di queste attratte dall’estero (USA, Germania, Svezia, Singapore). Ammonta ad oltre 12 milioni di euro l’investimento complessivo generato (di cui 5 direttamente da parte del Motor Valley Accelerator ed altri 7,5 milioni da investitori esterni, per la maggior parte internazionali), mentre sono circa 115 le persone che risultano impiegate nelle startup che hanno partecipato al programma di accelerazione con sede a Modena, nel cuore della Motor Valley.

“L’obiettivo primario del Motor Valley Accelerator – ovvero la continua ricerca di nuovi talenti con grandi potenzialità da scoprire e incentivare – è stato pienamente raggiunto. In questi primi tre anni di attività abbiamo visto tante idee e prototipi diventare concrete realtà imprenditoriali, raggiungendo buoni livelli di maturità anche grazie alle collaborazioni con le aziende partner commenta Marco Baracchi, Direttore generale di CRIT, l’azienda di Vignola (MO) specializzata in scouting tecnologico alla quale è stata affidata la gestione tecnica dell’acceleratore.

Ognuna delle 24 startup selezionate ha avuto accesso ad un programma intensivo della durata di cinque mesi, durante il quale hanno potuto validare le proprie idee tecnologiche direttamente sul campo, interagendo con i player di riferimento dell’industria automobilistica. Le idee imprenditoriali selezionate hanno ricevuto un investimento pre-seed di 100mila euro, ma soprattutto hanno potuto accedere a un percorso di formazione tramite workshop settimanali e ad una rete di mentor di alto livello. In alcuni casi, una volta giunte al termine del percorso di accelerazione, le startup più meritevoli hanno potuto contare su ulteriori risorse di investimento follow-on. Le aree della mobilità su cui si è concentrato il programma del Motor Valley Accelerator sono quelle dell’elettrificazione dei veicoli, della connettività e della digitalizzazione, della mobilità autonoma, della sostenibilità ambientale, delle applicazioni di intelligenza artificiale, dello sviluppo di materiali compositi e di tutto ciò che può portare un’innovazione disruptive in un settore che è attraversato da una formidabile spinta di rinnovamento e trasformazione.

Crescere e rafforzarsi come team, farsi conoscere nel panorama mondiale ed espandere la propria rete di clienti e investitori: sono le preziose opportunità che offre il Motor Valley Accelerator. Questo programma è nato da un'iniziativa congiunta del network nazionale di CDP Venture Capital Sgr - Fondo Nazionale Innovazione, UniCredit, e Fondazione di Modena, con lo scopo di creare relazioni tra aziende e startup del settore della mobilità. Il Motor Valley Accelerator - gestito da Plug and Play (anche in veste di investitore) e CRIT - può inoltre contare su un qualificato gruppo di aziende partner che giocano un ruolo fondamentale di sostegno all’iniziativa: STMicroelectronics, Marelli, Ferrari, Dallara, Sabelt, Gruppo OMR, HPE Group, UnipolSai Assicurazioni.

Fornendo alle startup meritevoli il supporto ed i capitali necessari per portare le proprie idee a competere a livello internazionale - prosegue Baracchi - siamo riusciti ad apportare ulteriore valore all’eccellenza della Motor Valley e del talento italianoCome modenese, poi, sono particolarmente orgoglioso di vedere che ben 5 startup hanno scelto il nostro territorio come sede della loro attività”. Queste le cinque realtà innovative che dopo l’esperienza del Motor Valley Accelerator hanno deciso di insediarsi a Modena: Novac (supercondensatori allo stato solido, sicuri e modellabili su qualsiasi superficie e volume), HMDrive (soluzioni di realtà aumentata su veicoli tramite Head Mounted Displays), Galvani Power (Batterie modulari agli ioni di litio per applicazioni off-highway e di nicchie settoriali), Vizen Analytics (software di previsione di domanda e lead) ed Open Energy (battery swap per veicoli elettrici).

Da sottolineare come l’acceleratore abbia inoltre favorito un totale di 30 progetti Proof of Concept tra le startup ed aziende già consolidate, molti dei quali sono in fase avanzata di progetto-pilota verso l’industrializzazione. Da non trascurare, infine, l’attività di promozione dell'imprenditorialità realizzata insieme ai Corporate Partner per gli studenti, con le due edizioni del “Driving Innovation Hackathon” che hanno coinvolto Università di tutta Italia, sensibilizzando il mondo accademico sulle opportunità di fare impresa e sulle reali necessità che l’industria della mobilità esprime in questo momento storico.

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