Fiorano, sindaco e imprese per ridurre l'Imu, già paura per "local tax"

Il Sindaco di Fiorano, Francesco Tosi, ha incontrato i rappresentanti di Rete Imprese Italia di Fiorano (Lapam Confartigianato, Cna, Confesercenti e Confcommercio) relativamente alle prime linee guida del bilancio preventivo 2015 del Comune. “Come Rete Impresa Italia nei giorni abbiamo sottoposto al sindaco di Fiorano (così come del resto ai sindaci di tutta la provincia) dieci punti  – sottolinea Rete Imprese Fiorano – con richieste molto precise sui bilanci di previsione, chiedendo impegni concreti in favore delle imprese. In particolare tra le richieste ricordiamo quella di di non aumentare la pressione fiscale locale nel corso del 2015, quella di regolare e omogeneizzare i vari regolamenti comunali dell'Unione, fino alla richiesta di ridurre l'Imu sui locali utilizzati per lo svolgimento dell'attività d'impresa, ovvero sui cosiddetti beni strumentali”.

IN ATTESA DELLE CONSEGUENZE DELLA "LOCAL TAX". Il confronto col Sindaco Tosi è stato aperto a tutto campo e si è discusso nel merito delle questioni: “Dobbiamo riconoscere che è stata registrata un'ampia convergenza e disponibilità a rispondere positivamente a queste richieste – puntualizzano Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato - precisando che questi provvedimenti sono condizionati dall'approvazione della Legge di Stabilità 2015, soprattutto per quanto concerne l'eventuale revisione del patto di stabilità dei comuni e l'introduzione della cosiddetta 'local tax', elementi che potrebbero cambiare profondamente il capitolo entrate dei bilanci comunali. Ora, naturalmente, attendiamo i fatti concreti. Accogliamo comunque con molto favore il metodo di lavoro basato sul confronto costruttivo e sui celeri tempi di risposta”.