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Economia Campogalliano

Sessant’anni per la Cooperativa Bilanciai e una storia di successo

Ex lavoratori dell’azienda di Campogalliano si sono ritrovati con i collaboratori di oggi per raccontare una formidabile storia di successo

Una storia fatta di numeri, di crescita, di progressiva internazionalizzazione, il cui motore propulsivo è sempre stato costituito dalle persone, dalla loro capacità di interpretare al meglio i valori dell’impresa cooperativa e il legame con il territorio. Si può riassumere così lo spirito che ha caratterizzato la reunion organizzata dalla Cooperativa Bilanciai per festeggiare i suoi primi sessant’anni di attività con la forma giuridica della cooperativa. Un evento tanto semplice quanto sentito, durante il quale a prevalere sono stati gli abbracci, le vigorose strette di mano e i tantissimi aneddoti raccontati da alcune figure storiche dell’impresa di Campogalliano davanti a una platea gremita, composta da lavoratori, soci di ieri e di oggi.

Aneddoti che, ripetuti oggi, hanno il sapore d’altri tempi e che a qualcuno possono apparire sbiaditi, ma che in Cooperativa Bilanciai continuano a far brillare gli occhi perché scandiscono una storia unica che ha permesso all’azienda di Campogalliano di guadagnarsi un ruolo di leadership a livello nazionale e internazionale nel settore dei sistemi di pesatura di precisione.

“All’inizio la totalità dei lavoratori era di Campogalliano, fatta eccezione per un paio di figure amministrative che venivano da fuori, da Modena, dalla città. Noi ci sentivamo orgogliosamente diversi, eravamo quelli di campagna con tanta voglia di lavorare e rendere la società più equa. Lavorare in Cooperativa rappresentava di fatto anche una scelta di campo sul piano politico. Lavoro e politica erano strettamente intrecciati e non è un caso che all’inizio riuscissimo a vendere i nostri prodotti agli agricoltori e non agli industriali” racconta Mirco Gibertini che in Cooperativa Bilanciai ha iniziato a lavorare nel 1966 diventando, tra l’altro, il primo studente lavoratore dell’azienda.

“Eravamo colleghi e al tempo stesso amici, ma sul lavoro c’era un grande rispetto dei ruoli. Terminato il lavoro, ci si fermava a discutere, a volte anche fino a tarda sera, sui nuovi progetti. Mi ricordo quando decidemmo di costruire una tettoia per proteggere le nostre auto dalle intemperie, facemmo tutto da soli, fuori orario di lavoro” prosegue Silvano Arletti che ha iniziato a lavorare nell’impresa è entrato nel 1960

“All’inizio non c’era nessun ingegnere tra di noi e questo suscitava nei nostri concorrenti un atteggiamento di sufficienza nei nostri confronti, ma per noi questo era uno stimolo ulteriore per dimostrare a noi stessi e al mercato che potevamo fare cose importanti” chiosa Silvano Secchi, figura chiave nella realizzazione del passaggio, una vera rivoluzione, a soluzioni in cui alla meccanica si aggiungeva l’elettronica.

Presentato anche il calendario 2024

Durante l’incontro dedicato ai sessant’anni della Società Cooperativa Bilanciai, oltre a ripercorrere le tappe più significative dell’evoluzione dell’azienda che oggi a livello di Gruppo vanta 461 collaboratori, di cui 243 in Italia e un fatturato consolidato di 85.372.003 euro (48.244.993 per l’Italia) è stato presentato il tradizionale calendario da tavolo che sarà distribuito attraverso le consociate e le filiali presenti in dieci Paesi. Quest’anno per sottolineare l’evoluzione nel tempo dell’azienda sono stati scelti dodici messaggi pubblicitari, uno per mese, utilizzati per presentare i prodotti di punta. Immagini, che anche in questo caso, rivelano il cambio dei gusti estetici e delle scelte grafiche che alternano foto dei prodotti a disegni in cui si cerca di sintetizzare l’unicità di quanto realizzato dall’azienda di Campogalliano.

“Ritrovarsi con alcune delle persone che hanno costruito con tenacia, passione e competenza una realtà che, per molti aspetti, ancora oggi rappresenta un unicum nel mondo dell’impresa è stato emozionante. Molti di loro, quando sono entrato in Cooperativa Bilanciai nel 1995 erano colleghi a cui guardavo con ammirazione; ancora oggi dobbiamo ringraziarli perché hanno seminato bene e hanno permesso, grazie a radici solide e profonde, di far crescere la Cooperativa di cui ho l’onore di essere presidente” ha sottolineato Enrico Messori, presidente della Società Cooperativa Bilanciai.

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