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Cultura

Teatro Comunale: successo per i giovani Urbanski e Hagen nel primo concerto della stagione

Beethoven, Schumann e Čajkovskij per aprire al meglio la stagione concertistica del Comunale

Solo applausi nella serata che ha inaugurato la stagione concertistica del Teatro Comunale Pavarotti-Freni. Salutato con vari ‘bravo’ e con il commiato più caloroso il giovane direttore Krzysztof Urbanski, capace di far trasmettere con grande partecipazione al suo strumento, l’orchestra, tutte le sfumature delle emozioni che i brani proposti contengono.

La Dresden Philarmonic Orchestra ha iniziato il programma con la Egmont Ouverture di Beethoven, un giusto preludio al resto della serata che ha riservato come pezzo forte uno dei concerti per violoncello e orchestra più intensi e forse anche tra i più conosciuti. E’ entrata quindi in scena Julia Hagen, ventottenne austriaca sicuramente talentuosa e determinata.

Il concerto è stato staccato con un tempo più veloce rispetto a quello a cui siamo abituati e la solista è partita con qualche timidezza, specialmente nei punti in cui l’estensione raggiunge i toni più alti, trovando invece la grinta giusta nei toni medi. Col passare delle battute poi il carattere è uscito completamente e i tre tempi, collegati tra loro, sono stati eseguiti con passione e anche con un po’ di apprensione per il rischio di un paio di cadute di Urbanski dalla sua pedana.

Dopo varie uscite per gli applausi della violoncellista, è stato il momento del bis in cui la Hagen ha duettato col primo violoncello prima dell’intervallo. Nel finale spazio poi alla Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Čajkovskij che con i suoi temi popolari, l’orchestrazione ricca e coinvolgente e il finale di pizzicati in crescendo con il botta e risposta tra archi e fiati, ha conquistato il numeroso pubblico presente.

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