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A Gianni Spinella uno spazio pubblico o un bene della città

Ok del Consiglio alla proposta del Pd sul presidente e animatore di associazioni come “Amici del cuore” e “Conacuore”: "Esempio autorevole di impegno civico e politico"

Modena intitolerà uno spazio o un bene della città a Gianni Spinella, già presidente e animatore di associazioni come “Amici del cuore” e “Conacuore”, scomparso all’età di 85 anni, nel febbraio 2023.

Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato la proposta presentata da Federica Venturelli del Pd. L'ordine del giorno, sottoscritto pure dagli altri gruppi di maggioranza (Europa Verde-Verdi, Modena Civica e Sinistra per Modena), è stato approvato nella seduta di giovedì 28 settembre con anche il voto a favore del Movimento 5 stelle e quello contrario di Fratelli d’Italia; assenti gli altri gruppi consiliari.

Illustrando l’ordine del giorno, Venturelli ha specificato “la straordinaria generosità” con cui Spinella si è battuto per la prevenzione e la tutela della salute, con particolare riguardo alle patologie cardiovascolari. Grazie a un’intensa attività sul territorio, in collaborazione con istituzioni e associazioni, Spinella ha contribuito, in particolare, alla diffusione dei defibrillatori in città, e alla formazione dei cittadini per il loro adeguato utilizzo. La consigliera ha anche evidenziato come tramite la Fondazione che porta il suo nome, da lui voluta e fondata insieme alla moglie Italia Chianello (presente in Aula durante la discussione del documento), Spinella abbia sostenuto negli anni la formazione di nuovi talenti nel campo della medicina cardiovascolare, mostrando forte sensibilità verso i più giovani, anche attraverso l'istituzione di borse studio a laureandi in ambito medico.

Spinelli tra il 1993 e il 1995 è stato anche consigliere comunale e Venturelli ha ricordato quell'esperienza sottolineando come il suo agire sia sempre stato “profondamente” politico", con attenzione ai valori e grande concretezza: un esempio per tanti giovani che si avvicinano all'impegno politico.

“In un momento di grande disorientamento etico, morale e valoriale – ha concluso la consigliera – la vita e la figura di Gianni Spinella costituiscono un punto di riferimento autorevole da cui ripartire per ritrovare le ragioni della stessa azione politica e civile”.

“È stato un indomabile guerriero del cuore, quel muscolo pulsante da salvaguardare che rappresenta anche il luogo dei sentimenti”. Sono le parole del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, intervenuto nel dibattito che ha preceduto l’approvazione della mozione del Pd sull’intitolazione di uno spazio pubblico in città a Gianni Spinella. “Anche attraverso le sue esperienze sanitarie – ha continuato Muzzarelli – ha lottato sempre per tutelare la vita e la salute dei cittadini, contribuendo pure al confronto sul percorso di riorganizzazione dei servizi sanitari a livello territoriale e nazionale”. Ricordando il suo impegno in ambito associativo e di prevenzione della salute, il sindaco ha poi sottolineato la “felicità” di Spinella per l’entrata in vigore dell'ordinanza comunale antifumo: “Un percorso che lo ha visto partecipe; una piccola conquista per continuare a difendere il benessere della comunità”.

Nel dibattito è intervenuta anche la consigliera Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) che ha anticipato il proprio voto contrario affermando che “da normativa, non è possibile intestare piazze o strade pubbliche a persone che non siano decedute da almeno dieci anni: vogliamo attenerci a questo dispositivo di legge che richiede l’attesa di un tempo congruo per valutare fatti e avvenimenti”.

Per il Pd, Antonio Carpentieri ha puntualizzato che “l’ordine del giorno chiede genericamente uno spazio pubblico, non una via o una piazza. In questo modo teniamo insieme tutto: il rispetto della normativa e la possibilità di onorare la persona nello spazio più idoneo stabilito dalla Giunta, senza forzare nulla”. Anche Alberto Bignardi ha specificato che “basterebbe dedicare a Spinella un luogo, come un parco, una sala comunale, uno spazio verde: tutte valide alternative”. Ilaria Franchini (Pd) ha sottolineato la capacità di Spinella di mettere in condivisione la sua esperienza e la sua “grande lungimiranza”: “Responsabilità è certamente la parola che più rappresenta la sua persona, capace di dedicare il proprio impegno al presente di Modena ma anche al suo futuro, cioè i giovani, sostenuti concretamente con la sua Fondazione”. “Ha compreso l’importanza di fare rete, promuovendo la lotta contro il fumo e poi ancora l’utilizzo dei defibrillatori anche al personale non medico”: ad affermarlo è stato Diego Lenzini che ha definito Spinella “uomo dalle idee chiare e pronto a realizzare i proprio sogni”.

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