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Gestione rifiuti, Fratelli d'Italia chiede le dimissioni dell'assessora Filippi

Il partito di opposizione critica duramente le scelte dell'Amministrazione modenese nei rapporti con Hera

Fratelli d'Italia continua a dare battaglia sul tema della gestione dei rifiuti e del nuovo sistema di raccolta porta-a-porta. Elisa Rossini, capogruppo di Fratelli d’Italia in
consiglio comunale, è intervenuta oggi in conferenza stampa: “Da mesi in consiglio comunale solleviamo il tema dei disagi derivanti dalla nuova modalità di raccolta differenziata. Ci troviamo sempre a confrontarci con un atteggiamento di chiusura al confronto e alla ricerca di soluzioni. Una nostra mozione con proposte dirette a strutturare isole di prossimità, in modo da gestire la fase transitoria consentendo un passaggio graduale, a supportare le fasce della popolazione più fragili (anziani, disabili), discussa in gennaio, è stata bocciata dalla maggioranza".

"Ora abbiamo presentato una interrogazione e siamo in attesa che ci venga data risposta - spiega Rossini - Vogliamo sapere cosa intende fare la giunta di fronte agli evidenti disservizi che, a nostro parere, si risolvono in veri e propri inadempienti da parte del RTI di cui fanno parte Hera e due società cooperative, al contratto di servizio stipulato a seguito dell’aggiudicazione. Chiediamo anche come giudica l’amministrazione, di fronte alle palesi carenze del servizio, la dichiarata intransigenza del gestore con riferimento all’applicazione delle sanzioni per gli abbandoni dei rifiuti”.

Per il presidente cittadino del partito, Luca Negrini, la situazione in cui versa Modena "è qualcosa di imbarazzante. Le strade del centro, che dovrebbero essere il
biglietto da visita della città sono invase dai rifiuti a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ritiri perennemente tardivi che creano profondi disagi anche per quello che dovrebbe essere il recupero presso i condomini. Continuiamo, infatti, a registrare segnalazioni che riguardano gli androni dei palazzi che, ad ogni mancato passaggio, continuano ad accumulare rifiuti. In alcuni casi ci viene comunicato che addirittura non è ancora nemmeno stata consegnata la tessera smeraldo. Situazioni più volte denunciate per cui ancora non registriamo riscontro. Un atteggiamento silente improntato al solo interesse dell’amministrazione di salvaguardare il rapporto con Hera. Nessuna risposta neanche alle tante sollecitazioni volte a richiedere di strutturare controlli effettuati per verificare l’operato della Multiutily. È giunto il tempo di assumersi le responsabilità di una scelta politica drammaticamente fallimentare".

Fratelli d’Italia chiede le dimissioni dell’assessore all'ambiente Alessandra Filippi che viene individuata come principale responsabile di un "operato estremamente insufficiente che ha spalancato le porte all’emergenza rifiuti presente a Modena".

“Le gravi colpe che noi addebitiamo all’assessore all’ambiente trovano plastica rappresentazione nelle disfunzioni che vivono quotidianamente ristoranti e bar”, incalza Ferdinando Pulitanó, presidente provinciale di Fratelli d’Italia. “Con riferimento a questa specifica categoria, avevamo lanciato un allarme rispedito prontamente al mittente dall’amministrazione: sono settimane che riscontriamo ritiri tardivi di pattume e problematiche inerenti all’organico mai ritirato. Senza dimenticare anche il ritiro dei pannolini, abbandonati in Canalgrande da giorni. Ma se il centro storico piange, il resto di Modena si dispera: il quartiere due, ultima zona dove la differenziata deve ancora partire, è invaso dai rifiuti mentre negli altri quartieri il nuovo sistema fatica a partire per evidenti limiti gestionali di Hera".

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