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Ghelfi: "Bimbo di 11 anni fotosegnalato dai controllori Seta? E' la sinistra, allora viva Salvini"

Sul caso del bambino di 11 anni fotosegnalato dai controlli di Seta si è espresso anche Ghelfi, il segretario regionale di Idea

Così il segretario regionale di Idea Luca Ghelfi: "La sua colpa è stata quella di avere obliterato un biglietto da 1,30 euro invece di un ticket da 1,50: per questo un bambino di 11 anni è stato fotosegnalato a Modena su un bus Seta: se questa è la sensibilità e la accoglienza verso le fasce più deboli della popolazione della sinistra che governa il territorio, allora dobbiamo davvero essere preoccupati".

"La sinistra con il sindaco Muzzarelli in testa attacca la Lega di Salvini in ogni circostanza: poco importa si parli del piano neve o si convochino i sacerdoti per gli auguri di Natale, Salvini e la Lega sono sempre nei pensieri del primo cittadino e vengono dipinti come mostri, pur di arginare, nella campagna elettorale permanente della sinistra, il crollo di consensi - afferma Luca Ghelfi - restiamo umani' è lo slogan strumentale col quale il Pd critica le politiche della Lega sul fronte immigrazione (omunque sacrosante nei contenuti) che mirano a scardinare il business della accoglienza." 

Ha concluso: "Ecco, ora mi chiedo cosa vi sia di umano in questo atteggiamento della azienda modenese di trasporto pubblico. Cosa c'è di umano nello schedare un bambino di 11 anni reo di avere pagato una corsa su un bus 20 centesimi in meno? Su questo il sindaco Muzzarelli che ha recentemente scelto Cattabriga come presidente Seta, sostituendolo al suo fedelissimo Bulgarelli, non ha nulla da dire. Per la sinistra questo atteggiamento evidentemente è umano".

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