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Niente sosta gratuita all'ex Amcm, "Era già in origine concessa a Modena Parcheggi"

L’assessora Filippi ha risposto all’interrogazione della consigliera Rossini (FdI)

“La sosta all’ex Amcm era già in origine affidata a Modena Parcheggi: non si tratta quindi di nuovi stalli di sosta diventati a pagamento e assegnati al gestore, ma del ripristino di aree di sosta precedentemente stralciate per consentire la rigenerazione dell’area”. Lo ha detto l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 16 novembre rispondendo all’interrogazione della consigliera Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) sui parcheggi nella zona dell’ex Amcm.

La consigliera ha chiesto “come si valuta la posizione del supermercato Coop nella zona ex Amcm con riferimento all’accessibilità da parte della clientela, rispetto alla posizione dei commercianti del centro storico; per quale ragione non si è valutato di prevedere tariffe agevolate per i lavoratori e gli abitanti del centro storico e in che termini inciderà sul bilancio dell’ente l’intervento sul canone di concessione che Modena Parcheggi spa versa all’Amministrazione”.

L’assessora Filippi ha spiegato che “già nel 2006, con l’approvazione del Piano della sosta, erano state individuate tutte le aree di sosta regolamentata intorno al centro storico, tra cui anche l’ex Amcm, così come le zone di sosta gratuita. Nel 2008 è stata approvata la convenzione con Modena Parcheggi per la gestione della sosta e, nel 2016, venne esclusa l’area dell’ex Amcm dalle disponibilità della concessione per consentire l’intervento di riqualificazione del comparto. L’intervento relativo alle aree pubbliche è stato completato in ottobre e le zone di sosta sono state reintrodotte nella concessione con Modena Parcheggi come erano originariamente. Quelle a raso sono state messe a disposizione anche a residenti e lavoratori del centro storico con abbonamento”. Filippi ha poi aggiunto che “le aree di sosta gratuita previste nel piano iniziale della convenzione rimangono confermate e sono congruenti a quelle attuali”.

L’assessora ha quindi spiegato che la previsione di una media struttura di vendita nell’area risale agli anni 2000 e che Coop Alleanza 3.0 è diventata proprietaria dell’area dell’ex Filovia, in cui troverà sede il punto vendita, e di stalli pertinenziali: “Comune e Coop sono comproprietari del parcheggio seminterrato sui cui stalli di sosta è garantito l’utilizzo pubblico – ha aggiunto – e compartecipano alle spese e agli utili in funzione dei millesimi di proprietà. Visto che le trasformazioni in corso nella zona rendono difficile la previsione dei ricavi e che le dinamiche della sosta potranno stabilizzarsi solo dopo un congruo periodo di adeguamento, è stato definito un periodo transitorio 2023-2026 nel quale Modena parcheggi effettuerà rendiconti annuali di costi e ricavi. Nel 2027, sulla base del rendiconto dell’anno precedente, verrà quantificato l’effetto nel Piano economico finanziario, con i meccanismi della concessione in essere”.

Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha affermato che “il parcheggio un tempo era punto di riferimento per i residenti della zona e per il centro storico: oggi, invece, è nettamente ridimensionato e i parcheggi gratuiti si sono fortemente ridotti”.  Il capogruppo ha poi dichiarato che “a causa dei lavori del parcheggio interrato, ci sarebbero problemi di staticità ai garage dei condomini di via Peretti: al momento non mi risulta che la Cmb di Carpi e il Comune se ne siano fatti carico, ma qualcuno dovrà intervenire per il ripristino”.

Per Barbara Moretti (Movimento 5 stelle) la gestione “illogica” del comparto è spiegabile con il prevalere dell’esclusivo interesse del costruttore privato: “Si è ceduta non solo l’area ma proprio la sua regia a favore di una grande cooperativa privata, che in quanto tale non è detto che faccia il bene dei cittadini”. La consigliera ha poi aggiunto che “nonostante si parli di parco della Creatività, l’area non ha nulla di creativo, né di verde, e sono venute meno le missioni culturali originarie: bisognerebbe rimettere mani al progetto mettendo al centro i modenesi”.

In replica, Elisa Rossini ha parlato di “fallimento su tutta la linea”, testimoniato dal parcheggio vuoto, “non più utilizzato perché nessuno vuole pagare”. La consigliera ha quindi specificato che “ai residenti della zona, densamente popolata, erano stati promessi parcheggi gratuiti, ma questi posti sono stati fortemente limitati: i cittadini sono costretti a pagare anche la notte per parcheggiare le auto”.

Concludendo il dibattito, l’assessora Filippi ha puntualizzato che “le regole della sosta sono disciplinate da normative e che l’offerta di parcheggi non è limitata ai soli residenti: sono cambiate le funzioni dell’area, di conseguenza la fruibilità del servizio si è allargata anche ad altri cittadini”.

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