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Muzzarelli fa i primi bilanci di una decade e promette: "Sarò ancora a disposizione"

Il sindaco incontra la stampa a fine anno. La rigenerazione urbana e il Piano urbanistico come maggiori eredità politiche di due mandati che ormai volgono a conclusione

"Non scappo, sarò sempre disponibile a dare una mano in futuro". E' lo spirito con il quale il sindaco Gian Carlo Muzzarelli approccia l'anno 2024, che vedrà scadere il suo doppio mandato da sindaco, portando ovviamente alcune incognite sul futuro. Una riflessione sollecitata dai giornalisti alla quale ovviamente il primo cittadino non poteva sottrarsi nel corso del tradizionale incontro di fine anno con l’Associazione stampa modenese. L'appuntamento, giunto alla 21esima edizione, è stata l'occasione per le testate e i colleghi di confrontarsi con il sindaco su presente e futuro. E dal momento che l'anno che verrà vedrà un passaggio di consegne inevitabile in Piazza Grande, l'attenzione è andata inevitabilmente all'appuntamento elettorale.

Tuttavia, come prevedibile, Muzzarelli non si è ancora sbottonato circa le vicende elettorali che si concretizzeranno con il voto del prossimo giugno. "È ancora presto per i bilanci, lavorerò fino all'ultimo minuto. Tranquilli, non scappo", ha sottolineato il sindaco, rimandando quindi l'argomento alla prossima primavera. Per l'occasione prenatalizia, Muzzarelli ha comunque voluto ringraziare "le tantissime persone che hanno lavorato con me, tutto il Consiglio e la macchina comunale, insieme ai cittadini tutti, in particolare quelli attivi, i volontari, anima profonda della Comunità".

"Ho dato tutto me stesso per cambiare Modena - aggiunge - ci sono stati momenti difficili, ma siamo sempre andati avanti. Sarò sempre disponibile a dare una mano in futuro". Tra i momenti difficili citati non vi sono solo quelli di natura politico-amministrativa, o il macigno della pandemia, ma anche la durissima vicenda personale legata alla scomparsa prematura della moglie Alessandra Pederzoli.

Archiviata la possibilità di vedere attuate modifiche di legge sul terzo mandato per i sindaci - lo stesso Muzzarelli è convintissimo che non si farà e scettico sull'opportunità che possa essere concessa ai Presidenti di Regione - il sindaco uscente sarà sicuramente una chiave di volta nel percorso decisionale per le candidature del centrosinistra. Niente nomi, troppo presto ("Dirò la mia opinione da iscritto al Pd quando sarà il momento"). Ma l'attuale primo cittadino spende parole di elogio per il suo partito: "Il Pd ha messo in campo percorso di qualità, di ascolto e di incontro e va rispettato da tutti. Si tratta di un percorso di grande democrazia. Chi ha una squadra ampia e di al qualità come abbia o noi? - si domanda in modo retorico - Io sono per valorizzazione le cose positive che abbiamo. C'è un'alleanza che si sta consolidando e ragionerà per una sintesi necessaria. Ci sarà candidato comune per continuare a vincere a Modena".

Venendo al presente, Muzzarelli come già fatto in passato ha colto l'occasione per offrire una sorta di rendiconto delle cose fare, ponendo ovviamente l'accento sul tema che è sempre stato in cima alla lista: la rigenerazione urbana. Se lo scorso anno l'incontro si era tenuto nell'ancora non inaugurato Nuovo Teatro delle Passioni all'ex Amcm, quest'anno la location scelta è stato il cantiere delle palazzine "Abitare sociale" nel comparto dell'ex Mercato Bestiame. Un messaggio chiaro per sottolineare il percorso di riqualificazione dell'area, che dopo anni di impasse e degrado vedrà una rigenerazione molto significativa, con investimenti pubblici e privati per oltre 100 milioni di euro "senza consumo suolo, tenendo conto della mobilità sostenibile e con un aumento del verde".

Una scelta in linea con la missione politica che l'Amministrazione ha sempre rivendicato e che ha trovato compimento nel Piano Urbanistico Generale, "la più grande eredità politica che lasciamo alla nostra comunità" come ha ribadito il sindaco. Affermazione che corrisponde al vero, aldilà delle valutazioni di ciascuno nel merito delle scelte politiche. Di questa decade targata Muzzarelli resterà sicuramente memoria per quanto concerne la riqualificazione, ultimata o anche solo avviata, di molte aree abbandonate della città, che per motivi legati alla storia dello sviluppo urbano sono concentrate in particolare proprio nella periferia nord.

Muzzarelli cita svariate arie ed opere, tra cui l'ex Amcm completata dopo 30 anni di dibattiti, i cantieri per la Complanarina finalmente avviati, ma anche il progetto legato all'idrogeno. E ancora: gli studentati in centro storico per gli universitari, al pari di quello alle ex Fonderie Corni, il progetto AGO e il recupero dell'ex ospedale Estense, con un progetto di riqualificazione anche per Largo Sant'Agostino che sarà svelato con l'inizio del nuovo anno. Ma anche un cruccio legato all'emergenza abitativa, che secondo il sindaco rappresenta oggi "la priorità delle priorità".

C'è poi il capitolo spinoso della sicurezza e dei rapporti con il Viminale, che negli ultimi mesi in particolare si sono fatti sempre più tesi, un "fronte critico" dei rapporti istituzionali tra Governo e Comune. Non solo la questione dell'elevazione della Questura in fascia A e degli organici delle forze del'ordine, ma anche quello delicatissimo della gestione di minori stranieri non accompagnati, per il quale il sindaco continua a lamentare la mancanza di prospettive sul progetto di integrazione e inserimento del mondo del lavoro per chi ha raggiunto la maggiore età.

L'incontro con la stampa non ha però avuto il sapore di un bilancio di fine mandato, ma di un momento ancora interlocutorio. Non solo perchè al sindaco restano ancora sei mesi di intenso lavoro, ma anche perchè Muzzarelli ha per tre volte ribadito quel concetto del "non scappo" e del "sono sempre a disposizione", che potrebbe far presumere un suo impegno in primissima linea anche negli anni a venire, seppur non più seduto sulla poltrona di primo cittadino.

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