Spreco di cibo nelle mense, sacchetti ai bimbi per portare a casa gli avanzi

Anche Modena deve colpire lo spreco di cibo nelle mense scolastiche. Il Comune, dalla stagione 2015-2016, dovrà ampliare il progetto 'Goog Food Bag' di Legambiente in tutte le scuole possibili (a partire dalla primaria Buon Pastore possibilmente dal 2015) per dare la possibilità ad ogni bambino di "portarsi a casa il cibo integro non mangiato, tramite un sacchetto personalizzato". Lo chiede all'amministrazione comunale del sindaco Gian Carlo Muzzarelli una mozione trasversale firmata da vari consiglieri Pd, M5s, Per Me Modena e Sel.

Nel testo datato 5 dicembre si sollecita l'amministrazione di piazza Grande, tra l'altro, ad aderire a programmi come il "Siticibo" di Banco Alimentare, aprire un tavolo di lavoro a tema con Ausl e Cir Food (il fornitore dei pasti nelle mense scolastiche) ed eventualmente con le associazioni caritatevoli. Ma si domanda anche di verificare la possibilità di recuperare il cibo ancora integro "per riutilizzarlo in altre strutture del Comune" o restituirlo al fornitore portando ad un risparmio da parte dell'amministrazione. 

C'è anche un problema specifico di burocrazia, da snellire "affinchè in certi casi talune ammirevoli iniziative, promosse da cittadini o associazioni, possano andare a buon fine con più facilita' privilegiando il buon senso dell'iniziativa ai formalismi". Citando i temi di Expo 2015 e l'esempio "virtuoso" sulle mense di Milano, i consiglieri modenesi segnalano che ci sono "casi di spreco, in luoghi controllati dall'amministrazione pubblica, non per cattive prassi o comportamenti, ma per gestioni complesse e con problemi organizzativi". Fatto sta che "attualmente, nelle scuole, il cibo che rimane dopo il consumo dei pasti viene buttato", si fa presente nella mozione.  (DIRE)