Vertice Renzi-Marchionne sul futuro di Maserati a Modena
Il Presidente Stefano Bonaccini annuncia un vertice a Roma tra il premier e il numero uno di FCA: “Chiederemo che venga prodotto almeno un nuovo modello negli stabilimenti di via Divisione Acqui”. Incontro fissato il 5 maggio
Governo e Regione Emilia-Romagna chiederanno che la Maserati mantenga almeno una parte della sua produzione a Modena. E' questo lo scopo del vertice in programma il prossimo 5 maggio tra il premier Matteo Renzi e il patron Fca, Sergio Marchionne, annunciato questa mattina dal governatore Stefano Bonaccini. "Chiederemo espressamente che possa rimanere almeno la produzione di un nuovo modello Maserati a Modena, che non se ne vada definitivamente la produzione", spiega Bonaccini, a margine della manifestazione di Coldiretti a Bologna.
"Vedo che la Fiom ha chiesto l'impegno diretto di Renzi sulla Maserati - afferma il presidente - noi siamo in contatto tutti i giorni con il premier, Renzi lo aveva gia' accennato quando e' venuto a Bologna per la firma sul Passante di mezzo". Il 5 maggio dunque Renzi incontrerà Marchionne "e tra le altre cose si parlerà anche della questione della Maserati a Modena, sostanzialmente su un punto chiave- precisa Bonaccini- che è quello dell'opportunita' e della possibilità di produrre almeno un nuovo modello negli stabilimenti modenesi". Il presidente ci tiene anche ad aggiungere che il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, "tutti i giorni è in contatto con noi. Siccome ho letto critiche nei suoi confronti, ci tengo a dirlo".
In altre parole, ribadisce Bonaccini, "chiederemo espressamente che possa rimanere almeno la produzione di un nuovo modello Maserati a Modena, che non se ne vada definitivamente la produzione. Sul tema del know how ci saranno cose molto importanti che Maserati non abbandonerà e che continuerà a dar da lavorare a persone. In questi anni sono state centinaia le persone che hanno trovato lavoro, Maserati ha aumentato l'occupazione. Però crediamo che anche il tema della produzione, oltre a tutto il resto, possa rimanere a Modena. Stiamo lavorando per questo, non tocca solo a noi ma quello che possiamo fare lo stiamo provando a fare fino in fondo".
Questo, insiste il presidente, "dimostri la determinazione con cui stiamo seguendo la questione. Il lavoro è in itinere e speriamo di potere ottenere un risultato che sarebbe in linea con la tradizione, la storia e la qualità della Motor valley, dove vengono da altre parti del mondo a investire oppure, chi è già qui, chiede di allargarsi".
(DIRE)
