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Gambero Rosso conferma i Tre Coni a "Bloom - Naturalmente Gelato" di Modena di Gianluca Degani

È l'ottavo anno consecutivo che la prestigiosa Guida Gelaterie d'Italia premia la gelateria modenese e il suo maestro gelatiere

La prestigiosa Guida Gelaterie d’Italia Gambero Rosso conferma per l’ottavo anno consecutivo, i Tre Coni alla gelateria Bloom - Naturalmente Gelato di Modena del Maestro Gianluca Degani. Come ogni anno, al Sigep di Rimini - il principale appuntamento per il comparto del gelato e del dolciario artigianale – è stata presentata la Guida Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso. Il volume, giunto alla sua ottava edizione, fotografa il mondo del sotto zero, selezionando, regione per regione, gli indirizzi da non perdere e attribuisce, con i Tre Coni, il massimo riconoscimento.

La gelateria di Modena, Bloom - Naturalmente Gelato di Gianluca Degani, prossima a spegnere le prime dieci candeline, può vantare di aver ottenuto, negli ultimi otto anni, il prestigioso attestato che certifica l’altissima qualità del suo gelato, figlio della creatività del Maestro Degani, delle migliori materie prime selezionate dopo accurate ricerche, e di un attento processo produttivo.

“Sono orgoglioso di questo riconoscimento - ha dichiarato Degani - che gratifica il mio lavoro e quello dei miei collaboratori. È sicuramente un premio che ci stimola a fare sempre meglio per confermarci anche nel futuro, quindi non un punto di arrivo ma di partenza. Nel gelato artigianale di Bloom è presente l’eccellenza delle materie prime, spesso del territorio modenese, quindi a km0, e la totale assenza di additivi. Un gelato carico di una potenza espressiva inaspettata e fruibile a tutti”.

I caratteri unici del gelato di Degani si rintracciano nella grande attenzione posta alla stagionalità e alle biodiversità di minuscoli produzioni di ‘coltivatori resistenti’. Ne sono alcuni esempi: le pesche di Leonforte, le mandorle Corrente d’Avola del Val di Noto, il Melone Cartucciaru di Dattilo, il Passion Fruit di Licata, le nocciole di Cravanzana, i cacao selezionati in Venezuela e Colombia provenienti da terreni recuperati e strappati al traffico dei narcos. I gusti proposti sono un viaggio nei sapori, ecco allora l’Ugento, un gelato allo zabaione di Negromaro, variegato da salsa di fichi e cannella. La Passeggiata in Provenza, un fiordilatte in infusione di lavanda provenzale, salvia, rosmarino, basilico e mele renette disidratate.

Un percorso visionario quello di Degani, che negli anni ha generato inedite contaminazioni di gusti e abbracci tra terre lontane. Ne sono un esempio Milano-Campari, un gelato al burro di arachidi e confettura di amarena brusca di Modena IGP, oppure Caluso direzione Noto, uno zabaione di Erba Luce e mandarini tardivi canditi.

Perfino l’arte e la musica entrano in armonia con i sapori e ispirano il Maestro Degani. Ecco che il jazz di Miles Davis e la sua Blu in Green si ritrovano in un gelato al fieno dell’Appennino modenese e mirtilli di Fanano. Dalla melodia Watermelon Man di Herbie Hancock nasce un gusto dove il prosciutto di Modena incontra il melone Tamaris candito e profumato al lemongrass e zenzero. Infine, l’indimenticabile incipit di Bohemian Rhapsody dei Queen suggerisce un gelato caleidoscopico: uno strato di gelato alle zagare di limone variegato da caramello al limone, un secondo strato di sorbetto alle foglie di limone variegato da scorzette di limone candito e infine, decorazione di cioccolato bianco a forma di limone.

L’attenzione alla stagionalità delle materie prime genera percorsi unici: gennaio è tempo di agrumi rari, ecco allora il cedro Mano di Buddha, il Piretto ma anche il limone Mellarosa. Maggio e giugno con l’esplosione dei fiori propone a Degani gelati e granite al gelsomino, sambuco, rosa, glicine, larice e poi le fragole Mara De Bois, Bianca Pineberry e Jubilee. Luglio è il mese delle ciliegie, l’amarena di Modena, la Moretta ed il durone di Vignola. Agosto porta i frutti di bosco, mentre l’Autunno è tempo di pere e mele antiche come la volpina o la Rambour Frank. Ci sono poi omaggi musicali: al Grande Maestro Pavarotti, il modenese più illustre e famoso al mondo, per il quale Degani ha creato una crema alla vaniglia e cedro, variegata da ananas candito e meringhe al forno. Quindi, in ossequio al grande De Andrè, e alla sua Crêuza de mä, un gusto allo Schiacchetrà con infusione di chiodi di garofano e pinoli.

La continua ricerca e la creazione di gusti nuovi e complessi ha poi visto il Maestro Degani applicare il suo estro e la sua fantasia in una rivisitazione fredda della mitica barretta snack Mars: cioccolato al latte, peanut e mandorla, variegato da caramello salato e croccante di mandorle. Decorazione con “Bowie saetta” di cioccolato bianco.

Nei gelati di Degani c’è una visione del mondo, una continua attenzione alla sostenibilità, ai prodotti locali e tradizionali, ai sapori genuini e alla qualità innanzitutto. “Nel mio gelato - precisa Degani - è racchiusa la mia filosofia che poggia su tre parole chiave: Attenzione e Rispetto per l’intera filiera produttiva. Un impegno iniziato 10 anni fa, con l’apertura di Bloom, e che in questo lungo periodo di tempo ha permesso di fare rete con tanti produttori locali aiutandoli a crescere, accorciando la filiera e valorizzando le produzioni. In una parola, sostenibilità che è il modo più importante per proteggere il pianeta e preservare la natura. La terza parola chiave è Consapevolezza delle esigenze del cliente. Far coincidere etica ed estetica non rappresenta solo una missione aziendale, ma è il nostro inderogabile credo”.

Infine, il Maestro Degani per il 2024 ha in serbo una dolce novità: l’apertura di un terzo locale, nelle immediate vicinanze del centro storico di Modena, per raggiungere chi non ha ancora degustato i suoi deliziosi gelati.

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