Euro 2012, Spagna Italia: serata amara per 1500 tifosi al parco Ferrari
Delusione per i tifosi radunatisi davanti al maxischermo allestito al parco Ferrari per la finale degli Europei fra gli azzurri di Cesare Prandelli e le furie rosse di Vicente Del Bosque
Le persone iniziano ad alzarsi in piedi e a lasciare alla spicciolata il prato. Fernando Torres ha appena bruciato la difesa azzurra per insaccare il terzo gol iberico e mancano ancora diversi minuti al termine del match. Questa la fotografia di una serata deludente per i 1500 tifosi che si erano dati appuntamento al Parco Ferrari per assistere alla finalissima degli Europei di calcio fra Italia e Spagna davanti al maxischermo (maxischermo? Un telone parrocchiale, un proiettore e due casse) allestito sul palco su cui il 3 luglio saliranno gli artisti del live di solidarietà "Teniamo botta". La serata era iniziata con il migliore degli auspici: già molto prima dell'inizio del match, in tanti avevano approfittato di una pausa per un piadina o una pizza o per caricarsi con una salutare birra di ordinanza, alla faccia del gran caldo. Il pubblico è molto giovane ed etnicamente variegato, nonostante sia facile notare qualche testa brizzolata che, avvedutamente, si è portata dietro una seggiola da spiaggia o un telo da mare. Vengono lette le formazioni e il pubblico si infiamma quando viene citato il bomber Mario Balotelli, il più amato in assoluto. Fin dalle prime battute si capisce che non sarà una partita facile: al 14' il gol di Silva per gli iberici getta nella disperazione il parco Ferrari tutto. C'è chi si mette le mani nei capelli, chi impreca. Scenario identico per il raddoppio. Nella ripresa, l'infortunio per il neo-entrato Thiago Motta spegnerà ogni entusiasmo. Peccato: perché tutto il parco Ferrari sarebbe stato pronto per fare festa con gli azzurri e non per assistere a un impietoso 4-0 per le furie rosse.
