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Atletica junior, La Fratellanza fa il pieno di successi

Campionati italiani junior promesse a Bressanone: oro per Pilato e Pettenati, 4 argenti e due bronzi. La Fratellanza terza nella classifica di società under 23 maschile

I Campionati Italiani junior/promesse hanno decretato la squadra Under 23 della Fratellanza 1874 come la terza più forte d’Italia, un grande risultato frutto di magnifiche prestazioni e di importanti risultati collezionati gara dopo gara dai nostri atleti. Le gare, andate in scena a Bressanone, sono state caratterizzate da avverse condizioni climatiche. Un forte vento venerdì ha falsato moltissimi dei tempi realizzati nelle gare di velocità e le misure dei salti, la pioggia battente del sabato ha reso la vita difficile a mezzofondisti e marciatori. Ovviamente non è mancato lo spettacolo.

Titolo italiano per Pettenati e Pilato. Il giovane velocista ha preso alla lettera il proverbio “Chi ben comincia è già a metà dell’opera” e nel primo pomeriggio di venerdì ha conquistato la finale dei 100 metri piani con il miglior crono di giornata, 10”50. Poche ore dopo Pettenati si è presentato sui blocchi della finale dei 100 metri con un unico obiettivo: vincere. Nonostante le condizioni ventose abbiano portato a falsare molti dei tempi della giornata, (per lui vento -2,2) il photofinish parla chiaro, Simone Pettenati è il nuovo campione Italiano Promesse dei 100 metri piani con 10”48. Il giorno seguente, sabato, Pettenati continua a cavalcare l’onda dell’euforia e della carica che solo un titolo italiano può trasmettere e conquista anche la medaglia d’argento sui 200 metri con un fantastico crono di 21”00 (nuovo primato personale). Nel lancio del disco Martin Pilato è ormai una certezza e per la quinta volta ha indossato la maglietta tricolore di campione italiano con la misura di 56,93 metri realizzata al primo turno di lancio. Martin ha vinto la gara con due metri di vantaggio sugli avversari.

Vicecampioni nel mezzofondo, nella velocità e nei salti. La Fratellanza ha decretato un vicecampione italiano ogni giorno della manifestazione, tutti e tre in specialità diverse dell’atletica leggera, ciò sta a dimostrare la capacità degli allenatori della società di rendere la squadra della Fratellanza 1874 competitiva a 360°. La scuola di velocità modenese ha realizzato un altro ottimo risultato nella giornata di venerdì con il secondo posto di Freider Fornasari nella gara junior dei 100 metri piani in 10”99(-3,9 di vento). Se la giornata di venerdì è stata caratterizzata dal vento, ciò che ha contraddistinto quella di sabato è stata la pioggia, caduta in maniera incessante durante le gare di mezzofondo. Alessandro Giacobazzi ha definito i suoi 5000 metri come “5000 metri stile libero”, corsi tra pozzanghere e pioggia battente hanno comunque portato l’azzurrino di origini pavullesi alla medaglia d’argento con il crono di 14’29”68 vicino al personale, dietro a Iliass Aouani (Atl. Riccardi Milano) con il tempo di 14’26”82, ben al di sopra del suo record personale di 13’55”. Passando alla pedana del salto in alto domenica mattina Kelvin Purboo, allenato da Giuliano Corradi, ha messo al collo la medaglia d’argento valicando l’asticella posta a 2,09 metri, con l’oro andato a Stefano Sottile volato a 2,18.

Bronzo per Iori e Cani. Nei 100 metri junior non poteva mancare il nome di Eleonora Iori che in batteria ha corso in 12”51 (-2,4 di vento) e ha realizzato in semifinale il miglior tempo tra tutte le velociste correndo in 12”29 (con -3,8 di vento). In finale la giovane sprinter allenata da Mario Romano ha registrato il crono di 12”42 con -4,1 di vento riuscendo a salire sul terzo gradino del podio. Passiamo alla marcia dove da questi campionati italiani arriva per Lisa Cani una grande soddisfazione e tanta gioia. Le innumerevoli fatiche fatte dalla marciatrice della società, hanno dato i loro frutti portando la giovane atleta a mettere al collo, inaspettatamente, una importantissima medaglia di bronzo chiudendo i 10 chilometri in 52’18”88.

Cozza, staffette 4x100 e Corradini tra i top 10. Quinto posto e primato personale nella marcia 10 km per Cesare Cozza davvero bravo a marciare al personale di 46’27”06. Molto bene le due staffette juniores schierate dalla Fratellanza. La 4x100 juniores donne ha sfiorato il podio con il quartetto Martina Barchi, Eleonora Iori, Sara Corradini, Paola Forghieri che hanno corso in 48”58 a soli 4 decimi dal bronzo, ottenendo il quinto posto.
Settimo posto invece per i ragazzi della 4x100 con Luca Gobbato, Federico Vincenzi, Matteo Ansaloni e Freider Fornasari che hanno corso in 42”97.
Nel giavellotto juniores si sono guadagnate la finale Sara Corradini e Greta Romei con le rispettive misure di 38,65 e 37,91. Entrambe poi in finale hanno lanciato un po’ meno con la Corradini che ha concluso all’ottavo posto con il lancio a 38,65, mentre la Romei, al rientro dopo un infortunio, ha ottenuto l’undicesimo posto con la misura di 35,53.

Le altre gare.  Dodicesimo posto per Philippa Oguezue nel salto triplo, brava a centrare la finale con la misura di 11,55 poi confermata in finale con 11,38.
Appena fuori dalla finale del peso per Marco Lorenzini che ha ottenuto la misura di 13,11 nel peso, mentre nel disco ha ottenuto la misura di 38,48 con il diciannovesimo posto.
Tredicesimo piazzamento per Matteo Ansaloni nei 200 metri junior corsi in 22”43, leggermente al di sopra del primato personale. Nei 400 metri piani tredicesima piazza per Anna Berneschi che chiude in  58”70 la sua gara. Negli 800 metri promesse finale mancata per una manciata di centesimi dal pavullese Lorenzo Lamazzi che dopo aver mantenuto una buona posizione nel gruppetto di testa per gran parte della gara non riesce a chiudere efficacemente gli ultimi metri, il suo crono è di 1’54”61.
Nei 100 metri ostacoli junior ventisettesima Martina Barchi con 15”84, nella gara promesse diciannovesima piazza per Valeria Grigolato 15”58.
Diciottesimo posto nel martello per Anita Bonetti che ha lanciato a 42,42, e stesso piazzamento per Stefano Iuliano nel giavellotto con la misura di 50,76, mentre Marco Vendrame si è classificato 15° nell’alto con la misura di 1,90.
Tre errori alla misura di ingresso di 3 metri per  Giulia Giugni con 3,42

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