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Carpi Avellino, probabili formazioni | Al 'Cabassi' match d'alta quota, sfida tra la prima e la terza

Riecco Romagnoli, fuori Gagliolo squalificato. Ancora assente Mbakogu, la capolista si affida ad Inglese per battere un'avversaria in corsa per la promozione diretta

Basta la parola, come il confetto di una celebre pubblicità d’epoca.  Gran match martedì sera (20.30) allo stadio Cabassi, davanti ad una cornice degna dell’evento. La capolista sfida l’Avellino, una delle terze, distanziata di sette punti, e reduce da un pari casalingo con la Ternana che ha interrotto una favolosa striscia di quattro successi consecutivi. Il Carpi fa 0-0 da quattro match in qua. Evento eccezionale, visto che non si verificava dal marzo 1953, in IV^ serie. Ma non si tratta di “nulla di fatto”. Sono punti pesanti, di “gestione” e di “sutura”. Castori ha già archiviato Vercelli, da uomo pragmatico ed esperto qual è. Può essere lui il valore aggiunto in questa fase cruciale del torneo per accompagnare con mano ferma e decisa una squadra giovane come il Carpi verso un traguardo impensato alla vigilia. Arriva l’Avellino, per il quale parla la classifica, solo un punto in meno dal Bologna secondo ed una particolare predisposizione per gli scontri diretti. Un complesso molto concreto, arcigno in difesa, combattivo in mezzo e pericoloso davanti dove, oltre a Castaldo, c’è il giovane Trotta.  “Per batterli c’è bisogno di una grande prestazione. Ho fiducia, perché siamo in un condizione anche noi” – spiega Castori – “C’è grande consapevolezza dell’importanza della gara, ma il gruppo ha già dimostrato affidabilità in impegni come questo”.

DAL CAMPO

QUI CARPI –  Romagnoli ci sarà, e la sua presenza è fondamentale anche per sopperire alla squalifica di  Gagliolo per limitare il capocannoniere del torneo, Gigi Castaldo. Top secret come al solito la formazione, ma Castori dovrebbe tornare al 4-3-3, con Inglese prima punta e il ritorno dal 1’ di Di Gaudio. Ballottaggio Pasciuti-Molina sull’out destro. Riecco anche Porcari (un ex) dopo la panchina di Vercelli. Ventuno in tutto i convocati.

QUI AVELLINO – Rastelli ritrova Arini in mezzo al campo,  ma non l’infortunato Ely in difesa, alle prese con guai muscolari. Dubbio Kone. Ancora assente anche Visconti. Promette di far ricorso a qualche forza fresca per gestire tre match in una settimana, affidandosi in ogni caso al consueto 3-5-2.  Elogia i biancorossi: “Il Carpi non è capolista per caso” – ha sottolineato – “Bravi loro a gestire anche un leggero momento di flessione dovuto anche all’assenza del terminale offensivo.  Gara difficile, ma ce la giochiamo con le nostre armi, sperando di continuare in questa serie positiva”.

I PRECEDENTI – Biancorossi mai vincenti sui lupi irpini. Tre sconfitte al “Partenio-Lombardi”, 1-0 per l’Avellino all’andata e nel 2011 in Lega Pro, 4-1 nel 2013 in serie B. Reti inviolate a Reggio Emilia nel febbraio 2012, 1-1 nel passato campionato al “Cabassi”.

PROBABILI FORMAZIONI
CARPI (4-3-3):
Gabriel; Struna, Poli, Romagnoli, Letizia; Lollo, Porcari, Bianco; Pasciuti, Inglese, Di Gaudio. In panchina: Maurantonio (Brunelli), Sabbione, Molina, Lasagna, Pugliese, Pasini, Modolo, Gatto, Laner.  All.: Castori. 
AVELLINO (3-5-2): Gomis A.; Pisacane, Fabbro, Chiosa;  Regoli,  D’Angelo, Arini, Schiavon, Bittante;  Trotta, Castaldo. In panchina: Frattali, Almici, Sbaffo, Zito, Comi, Soumarè, Angeli, Kone, Mokulu). All.: Rastelli.
ARBITRO: Gavillucci di Latina (Di Vuolo di Castellammare di Stabia/Mondin di Treviso, IV° uomo Sacchi di Macerata).

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