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VIDEO | Punto prelievi, Infermiera e vaccinazioni: cosa ci sarà nella nuova Casa della comunità

La nuova Casa della Comunità sorgerà in un edificio dell’Asp Charitas concesso ad uso gratuito come diritto di superfice all’Azienda Usl di Modena. Il progetto è stato illustrato questa mattina alla presenza di sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, Direttrice generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini, l’ingegnere Ilaria Bajesi responsabile unica del progetto per l’Ausl di Modena, il Direttore del Distretto sanitario di Modena Andrea Spanò, il presidente dell’Asp - Charitas Mauro Rebecchi.

All'ex-Charitas la seconda Casa della Comunità di Modena, sarà pronta nel 2027

La struttura offrirà ai cittadini servizi sanitari e socio-sanitari essenziali quali il Punto prelievi, l’ambulatorio dell’Infermiera di comunità, il Punto unico di prenotazione e assistenza di base (ex Cup-Saub) a cui fare riferimento, ad esempio, per l’assistenza protesica e la scelta o il cambio del medico, l’ambulatorio vaccinazioni, gli ambulatori per le visite specialistiche dedicate alle patologie più diffuse quali quelle cardiologiche, pneumologiche, diabetologiche, gli ambulatori dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta. Sarà una Casa della Comunità caratterizzata da équipe multidisciplinari e sarà in grado di offrire servizi diagnostici per il monitoraggio della cronicità con strumentazione diagnostica di base (ad esempio ecografo, elettrocardiografo) e attivare percorsi di telemedicina per i pazienti cronici. Come le altre in tutta la provincia, la Casa della Comunità nell’ex Charitas sarà anche un punto di riferimento per la promozione della salute e per la divulgazione di corretti stili di vita grazie all’Infermiera di Comunità.

La struttura sarà adiacente alla sede di Asp e vi si accederà entrando da via Fratelli Rosselli al civico 396. Nella parte dell’edificio concessa per la realizzazione della Casa della Comunità l’Azienda USL eseguirà un complesso e articolato intervento di ristrutturazione sulla base di un progetto, approvato dalla Regione, che verrà eseguito in due fasi. La prima fase inizierà nella prima metà del 2025 e si concluderà indicativamente a metà 2027 con l’apertura della Casa della Comunità e dei servizi per i cittadini. A seguire verrà eseguita la seconda parte dei lavori che consentirà un ulteriore ampliamento e completamento della Casa della Comunità che, a regime completo, avrà una superficie di oltre duemila metri quadrati distribuiti su quattro piani, di cui tre destinati ai servizi e l’ultimo piano per i locali di servizio dei dipendenti. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 5,3 milioni di euro di cui 4,9 milioni di finanziamenti statali e regionali e 400mila euro di mutui accesi da Ausl Modena.

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